De Laurentiis tifa Chelsea: la clausola di Sarri per “pagare” Ancelotti

Aurelio De Laurentiis Getty Images

In 14 anni di proprietà, Aurelio De Laurentiis ha fallito rarissime volte se si guarda esclusivamente all’aspetto economico e finanziario. I veri e propri errori, se tali si vuole chiamarli, si contano realmente sulle dita di una mano. Merito anche e soprattutto dei suoi collaboratori, devoti all’equilibrio tra costi e ricavi e all’attivo di bilancio. Lo smacco Gonzalo Higuain, ceduto alla Juventus per la clausola rescissoria da 90 milioni di euro e comunque plusvalenza importantissima per le casse della società, e l’acquisto di Nikola Maksimovic (costato ben 25 milioni) possono essere annoverati come gli errori più importanti nella gestione del Napoli. Due in quattordici anni, una media importante per certi livelli. Infatti nonostante le critiche di tanti tifosi, è innegabile che sotto questo punto di vista la società azzurra è il non plus ultra in serie A. Presenza in Europa costante e conti in ordine rappresentano una rarità del nostro campionato. Questa premessa era necessaria per arrivare al punto cruciale della questione. L’arrivo di Carlo Ancelotti obbliga necessariamente ad un cambio di strategia. Uno degli allenatori più vincenti della storia richiede una campagna acquisti importante, ma è giusto però guardare sempre e comunque ai conti.

Clausola Sarri, De Laurentiis e lo stipendio di Ancelotti

Proprio per questo Aurelio De Laurentiis “tifa” per l’approdo di Maurizio Sarri al Chelsea entro il 31 maggio. La famosa clausola rescissoria di 8 milioni di euro che blinda l’allenatore toscano al Napoli scade proprio tra sei giorni e un eventuale pagamento da parte dei Blues “aiuterebbe” il patron azzurro. Il conto è abbastanza semplice: Ancelotti ha firmato un contratto triennale per 6,5 milioni di euro. L’eventuale pagamento della clausola per Sarri e lo stipendio, non più da pagare, da 1,5 milioni di euro dello stesso allenatore verrebbero reinvestiti per saldare quasi una stagione e mezza di Ancelotti sulla panchina azzurra. D’altronde l’ex allenatore di Milan e Real Madrid è il secondo più pagati del campionato italiano. Ancelotti viene superato solo Massimiliano Allegri, che percepisce 7 milioni netti a stagione dalla Juventus e per ora supera Luciano Spalletti che guadagna 4 milioni a stagione ma è in procinto di rinnovare con il club neroazzurro.

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