Verdi: “Ho scelto il 9, Ancelotti più aperto di Sarri, Napoli mi ha sorpreso”

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Simone Verdi – FOTO: Twitter @sscnapoli

Parla Simone Verdi: “Prenderò il numero 9, ha il suo peso storico. La chiamata di Ancelotti indimenticabile, vivrò in centro. Napoli città mi ha stupito”.

Simone Verdi è uno dei volti nuovi del Napoli, e nei suoi confronti le aspettative sono molto alte. Il fantasista ambidestro prelevato dal Bologna parla all’edizione odierna de ‘Il Corriere della Sera’ del primo approccio degli azzurri nei suoi confronti, culminato con un no nello scorso mercato invernale. Verdi fa anche sapere quale sarà il suo numero di maglia per questa stagione. “Ho scelto il 9 e me lo tengo ben stretto. Si tratta di una cifra importante nella storia del Napoli, l’hanno indossata campioni come Savoldi, Giordano ed anche Higuain. Da parte mia sono certo di poter onorarne la storia al meglio”. Verdi svela di aver ricevuto una telefonata dal contenuto privato a gennaio da parte di Maurizio Sarri – che lo aveva già allenato all’Empoli – ma dice che anche Carlo Ancelotti lo ha chiamato.

Verdi: “Ancelotti uno show al telefono, vivrò in centro”

“Il mister mi ha subito convinto a dire si al Napoli. Difficilmente la dimenticherò, cominciò con un disarmante “Ciao, sono Carlo Ancelotti”. La cosa mi ha lasciato senza parole, lui era perfetto, io assai intimorito. Si è svelato per quello che è: una persona simpatica, schietta, semplice ed assai umile. È più espansivo rispetto a Sarri, con una mentalità più aperta”. Sul rifiuto al Napoli a gennaio: “Fu perché volevo finire un percorso. Ai tifosi del Bologna rimarrò legato per sempre. Mister Donadoni mi diede dello stupido per quel mio rifiuto, ma assieme alla mia fidanzata scelsi di rimandare”. Sull’Inter: “Sono del Napoli e conta questo, ho sempre sentito il ds Giuntoli da gennaio a giiugno”. Su Napoli città: “Andrò a vivere in centro, chiunque mi ha detto che la città è splendida e la visiterò con la mia ragazza. Questa percezione di Napoli dall’esterno non c’è – conclude Verdi – la cosa mi ha lasciato piacevolmente sorpreso”.

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