Koulibaly: “Razzismo? Insigne il mio esempio. Vogliamo regalare qualcosa ai tifosi”

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Lazio-Napoli, Koulibaly tra i protagonisti – FOTO: Twitter @sscnapoli

Intervista Koulibaly – Il difensore senegalese ha parlato del Napoli e degli obiettivi stagionali, ma anche del delicato tema del razzismo e di tanto altro ancora.

Kalidou Koulibaly, difensore del Napoli, intervistato ieri sera da Carlo Alvino, ha rilasciato alcune dichiarazioni per Tv Luna: “Sono cresciuto in questi 5 anni a Napoli, ho avuto la fortuna di diventare papà qui ed è un bel periodo della mia vita, sono contentissimo di essere cresciuto qui e spero di poter dare ancora tanto a questa bella città”. Sulla sua carriera in azzurro dice: “Sono felice, 5 anni fa ho firmato un contratto di cinque anni, nel calcio di oggi è difficile restare così a lungo in una squadra ma sento la fiducia di società, tecnico e tifosi ed è bello essere qua. Speriamo in un grande anno, ne abbiamo bisogno insieme al nostro nuovo mister, faremo di tutto per portare la squadra più in alto possibile”. Cosa gli piace di Napoli? Kalidou ammette: “Tante cose. All’inizio ho avuto problemi col cibo, ho preso un paio di chili, si mangia troppo bene (ride, ndr). A Napoli ‘siamo’ accoglienti, è piacevole, mi fa piacere vedere che la gente è felice di incontrarmi per strada. Anche la mia famiglia si sente a casa e questo è importante per me. I tifosi sono stupendi, sempre al nostro fianco, abbiamo la migliore tifoseria del mondo”.

Kuolibaly: “Mai avuto problemi di razzismo a Napoli”

Il centrale ammette che il capoluogo campano è antirazzista: “Non voglio dirlo perchè sono qui, ma è la realtà. Quando sono arrivato qui non ho mai avuto problemi di razzismo, la città è accogliente e mi ha aiutato a crescere insieme alla mia famiglia. Mio figlio sta benissimo a scuola, si vede che la società è accogliente e Napoli è assolutamente antirazzista. Mi dispiace ascoltare fastidio contro i napoletani quando andiamo in altre città, anche mia madre quando l’ha conosciuta è rimasta sorpresa dall’amabilità del suo popolo, mi ha sempre detto che le ricorda il Senegal”. Quando gli viene chiesto se anche i cori sul Vesuvio sono annoverabili tra gli episodi di razzismo dice: “Assolutamente. Il razzismo non è solo contro il colore, può essere considerato razzista anche quello contro un popolo o contro le donne. E’ un tema globale, purtroppo in tanti non lo capiscono. C’è chi non lo considera quello contro i napoletani e questo mi dà molta rabbia, spesso negli stadi ascoltiamo dei ‘buu’ contro Lorenzo e mi infastidiscono. Lui è un simbolo di Napoli e dell’Italia, fa cose belle anche per il suo paese e non capisco come si possano fare cose del genere. Insigne è un esempio per me. Speriamo questa situazione cambi”.

Rapporto coi tifosi e obiettivi stagionali

“Il gol alla Juve? Non so se ha cambiato il mio rapporto con i tifosi – continua Koulibaly – con loro c’è sempre stato feeling. Forse non ho ancora realizzato ciò che ho fatto per loro, spero però che sia solo una parte. Sento che devo dare ancora qualcosa a questa gente che mi ha sempre aiutato, spero di farlo quest’anno. I rivali sono più forti, ma il Napoli è ancora qua e farà di tutto per fare un regalo ai suoi tifosi. Il mister ci dà la strada per provare a vincere qualcosa di importante, è quello che speriamo perchè so quanto mi ha dato Napoli, e voglio restituirle qualcosa”. L’obiettivo è lo scudetto? “Può essere questo, ma abbiamo cambiato allenatore e ci sono ancora meccanismi da capire. Con un allenatore così però è tutto più facile, Ancelotti è il mister più umile che abbia mai conosciuto e questo mi dà una visione nuova del calcio. So che possiamo fare grandi cose, ma abbiamo bisogno di tempo per aggiustare qualcosa ma speriamo di rendere il cambiamento più rapido possibile”.

Koulibaly parla del campionato

Gol di Immobile, che amnesia della difesa: “Prima del mister, ci siamo arrabbiati noi difensori, prenderne uno così ti dispiace tanto. Lavoriamo duro, sappiamo che c’è stata qualche difficoltà ma siamo riusciti a superarla vincendo la gara, sappiamo che passo dopo passo saremo tutti al 100% e questi gol presi non li vedremo più”. Sabato la prima al San Paolo. “Torniamo a casa, lo aspettavamo da tanto, sabato è arrivato il momento e siamo felici. Non sarà facile, di fronte c’è un grande Milan ma vogliamo mostrare che siamo ancora forti”. Su Higuain e su come contenerlo: “Nessun trattamento speciale, avrà lo stesso trattamento di tutti gli altri attaccanti che arrivano al San Paolo: faremo di tutto per non farlo segnare. Sappiamo che sono forti, ma lo siamo anche noi: vogliamo vincere”.

Sarri, Ancelotti ed il messaggio ai tifosi

Per quanto riguarda le differenze tra Sarri e Ancelotti, il centrale dice: “Non mi piace fare paragoni, sono due grandi allenatori. Uno ha vinto tantissimo, è un grande e l’ha dimostrato dappertutto, uno è arrivato tardi nel calcio che conta ma sta facendo grandi cose. Sarri è il passato, ha fatto la storia col Napoli ma è andato via. Ora speriamo di rifarla con Ancelotti che si è calato nella nostra realtà con umiltà. Conosce bene il calcio, si vede che sa tutto di questo sport, e questo ci aiuterà tanto perchè abbiamo tanti giocatori giovani che devono crescere e anche noi che siamo qui da tempo dobbiamo migliorare. Con un mister così e col suo staff sarà ancora più facile”.

Infine, il difensore ha rivolto un messaggio ai tifosi del Napoli:  “Voglio solo dire che io sono contentissimo di essere ancora qui, farò di tutto per regalarvi qualcosa di grande, sono qui per voi, soprattutto, e per questa grandissima città. Speriamo di vincere quest’anno, il nostro gruppo vuole regalarvi qualcosa di grande, speriamo siate al nostro fianco tutto l’anno, anche nei momenti difficili. Forza Napoli, sempre e comunque!”.

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