Napoli, da Sarri ad Ancelotti: una squadra dalle rimonte impossibili

Luperto Infortunio Rui
Luperto © Getty Images

Due rimonte su due in questo avvio di stagione per il Napoli targato Ancelotti. La squadra conferma ancora una volta il trend sotto la gestione Sarri. 

Testa e cuore. Dopo il doppio svantaggio con il Milan, il Napoli ha continuato a giocare il proprio calcio rimontando nella ripresa l’iniziale 0-2 grazie alla doppietta di Zielinski e alle rete di Mertens. Così com’era successo alla prima di campionato contro la Lazio all’Olimpico dopo il gol di Immobile nella prima frazione di tempo: Milik e Insigne fissarono il risultato sul definitivo 1-2. Gli azzurri confermano ancora una volta di essere una squadra dalle rimonte (quasi) impossibili: lo scorso anno con Sarri Hamsik e compagni riuscirono a ribaltare il risultato ben nove volte dopo lo svantaggio iniziale. Il Napoli continuerà a seguire il proprio credo cambiando soltanto qualche aspetto con Ancelotti, molto più tranquillo nella gestione rispetto al suo predecessore. Inoltre, il tecnico di Reggiolo potrà contare in attacco sull’apporto di Milik dal primo minuto, poco impiegato dall’ex allenatore azzurro a causa dei due infortuni occorsi nel corso delle ultime due stagioni. Un segnale incoraggiante anche per il futuro del Napoli, voglioso di replicare la stagione entusiasmante dello scorso anno ma con qualche punticino in più in campionato.

Napoli, la gestione pacata di Ancelotti

Da Sarri ad Ancelotti è cambiato soprattutto il modo d’intendere calcio dei due allenatori. Uno più aggressivo, l’altro più pacato nei modi e negli atteggiamenti, capace però di raggiungere i migliori successi nella sua splendida carriera. Napoli sta apprezzando, a poco a poco, le qualità morali del tecnico azzurro, mai fuori dagli schemi e sempre attento alle situazioni extra-calcistiche dei propri calciatori. Un nuovo modo di fare gruppo, ben diverso da quello di Sarri. Con l’augurio che possano essere propedeutici al coronamento del sogno tanto ambito.

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