Napoli, Insigne verso Raiola ma niente cessione: il piano di De Laurentiis

insigne napoli
Lorenzo Insigne esulta © Getty Images

Tra sette mesi Insigne sarà un nuovo assistito di Raiola. Ma per l’attaccante resta difficile immaginare un futuro lontano dal Napoli

Secondo quanto riportato dall’edizione di oggi del ‘Corriere dello Sport’, Lorenzo Insigne starebbe per cambiare procuratore. Una notizia all’apparenza irrilevante per i tifosi, non lo è però se il nome di questo agente risponde a quello di Mino Raiola. I sostenitori azzurri tuttavia non hanno di che temere perché all’orizzonte non sembra esserci una cessione, visto anche il fatto che Raiola prima se la dovrà vedere con un osso duro quale è il patron Aurelio De Laurentiis. Infatti stando a quanto riferisce il quotidiano romano, il presidente del Napoli avrebbe già fissato il prezzo per l’attaccante che in queste prime giornate di campionato ha regalato con i suoi gol 6 punti nelle partite contro Lazio e Fiorentina: “Millecinquecento euro per comprare Insigne, che poi chissà quanto varrà adesso, perché De Laurentiis ha stabilito una frontiera all’impossibile: ci vorrebbero duecento milioni, nel caso vogliano, per liberare questo gioiello che ha contratto fino al 2022 e che non smania dal desiderio di andarsene”.

Napoli, Insigne tra sette mesi assistito da Raiola

“Lorenzino Insigne è diventato il simbolo e l’erede di Hamsik in fretta, certe scalate avvengono mica magicamente ma per meriti, e il riconoscimento di una statura da leader tecnico, l’ennesima, gli è arrivata con la firma del rinnovo, nell’aprile del 2017, l’ultima (ma anche clamorosa) operazione (da un milione e sette a cinque milioni) sostenuta da Antonio Ottaiano, Franco Della Monica e Fabio Andreotti – la Doa management – che formalmente resta l’agenzia che ne detiene la procura, ma che praticamente, tra sette mesi, verrà scavalcata a sinistra o a destra, non fa differenza, da Mino Raiola, il megaprocuratore nelle cui braccia Insigne (ma anche suo fratello) ha deciso di affidarsi”.

Impostazioni privacy