Napoli, ora serve una reazione: mercoledì c’è il Liverpool

Carlo Ancelotti ©Getty Images

Napoli-Liverpool – Mercoledì si scende di nuovo in campo: ad aspettare gli azzurri, stavolta, è il Liverpool di Klopp. Serve una reazione immediata.

Perdere in casa della Juventus non ridimensiona certo il Napoli. Del resto sono proprio i bianconeri i favoriti per la vittoria del titolo finale, ormai di loro appartenenza da ben 7 sette anni. Spodestare i rivali di sempre, per gli azzurri, non sarà compito facile, ed è proprio in questo che servirà l’aiuto di Carlo Ancelotti. Proprio ora che la squadra stava girando nel modo corretto è arrivata la batosta dallo Stadium. Nulla di compromettente per quanto riguarda il campionato, per il quale mancano ancora un’infinità di partite da disputare e di punti da guadagnare. Il vero rischio, ora come ora, è in Champions League. Mercoledì serva, infatti, la squadra azzurra scenderà nuovamente in campo per affrontare il Liverpool di Klopp, ma prima bisogna recuperare le proprie certezze per evitare di perdere ulteriori punti nella competizione: in ballo c’è il passaggio del turno.

Napoli-Liverpool mercoledì sera: bisogna ricominciare

Certezze che il Napoli sembra aver smarrito sul campo dell’Allianz. Cristiano Ronaldo ha fatto il fenomeno, decidendo sostanzialmente quasi da solo il match. Suo gran parte del merito della rete del pareggio, suo il palo sulla rimonta e sua la spizzata di testa che ha favorito il gol di Bonucci. Ma ora serve una reazione immediata da parte del gruppo azzurro, che ha bisogno di rialzare la testa per affrontare la squadra inglese tra soli tre giorni. Il Liverpool ha già affondato i campani in amichevole lo scorso agosto rifilandogli un 5-0, ma a distanza di due mesi la situazione potrebbe capovolgersi. La squadra azzurra deve ripartire dai primi venti minuti di gara disputati contro la Juventus, in cui ha messo sotto i padroni di casa ed è andata subito in vantaggio. Questo è quello che serve per battere i ‘reds’: colpire subito, ma non afflosciarsi, non intimorirsi. Anche un pareggio può andare bene per confidare nella sfida del ritorno. Ancelotti saprà infondere la giusta calma e la giusta mentalità, ma serve farlo in fretta: il tempo stringe.

Impostazioni privacy