Mertens su Wish: clausola ridicola, vogliamo il rinnovo a vita!

Mertens Napoli Empoli
Mertens ©Getty Images

Dries Mertens ancora protagonista assoluto e nella storia del Napoli: adesso gli si rinnovi il contratto a vita… e senza clausola! 

Ci sono calciatori che ti restano nel cuore a prescindere dal loro rendimento in campo. Se poi sono dei campioni in grado di infiammarci l’anima ad ogni invenzione geniale, allora forse è il caso di far sì che non restino soltanto nel nostro cuore, ma anche a casa nostra. Dries Mertens sta entrando nella storia del Napoli zampettando, in punta di piedi come solo lui sa fare. Perché Dries fa così, come un elfo magico che al posto dell’arco ha un piedino e al posto delle frecce un pallone. Lo vedi correre in campo e sembra fluttuare, quando attacca gli spazi e quando si libera dal marcatore. E poi conclude: gol o assist che sia importa davvero poco. Il gesto più bello di una serata in cui ha portato il pallone a casa, Mertens lo ha compiuto in una quarta azione. Sì, più bello anche della straordinaria perla numero 2, quella che per bellezza e pulizia di esecuzione ha ricordato il Walt DRIESney contro la Lazio dello scorso anno. Più bello di ogni cosa, perché è l’essenza stessa del calcio.

Minuto 90 di Napoli-Empoli, Dries può mettere il terzo sigillo personale: sarebbe stato sicuramente più semplice del secondo. E invece cosa fa? La appoggia nello spazio minuscolo che c’è fra le gambe degli avversari, perché lì ha visto Arek Milik. Il compagno in difficoltà, quello che ha bisogno del gol più dell’ossigeno. Ma anche l’avversario per una maglia da titolare, ché magari, sul 3-1, se non segna è pure meglio. Se sei un mediocre. Ma non se sei Dries Mertens, che certi calcoli proprio non li ha mai fatti. Arek va in gol e il primo ad abbracciarlo, con quel suo sorriso travolgente, è proprio il compagno belga, il numero 14. Quel numero che in passato è stato sulle spalle di un altro Signor Calcio. Il numero 2 della storia, nella modesta opinione di chi vi scrive.

Mertens “su Wish”: De Laurentiis, rinnovo a vita!

Un’epopea che potrebbe concludersi presto, se non succede qualcosa di bello. Con la tripletta all’Empoli Dries Mertens è arrivato a quota 98 reti in maglia azzurra, a 2 passi dal centone e a 10 dal podio, che di questo passo raggiungerà prima che finisca il 2018. Nel frattempo in cassaforte giace quel contratto in scadenza nel 2020, con quella clausola da 28 milioni di euro che sembra soltanto dire “comprami”, come se Ciro fosse in vendita su Wish. “Risparmi il 70%, compralo subito”. E probabilmente, se non ci muoviamo, davvero qualcuno lo comprerà prima ancora che possiamo pregarlo di restare. Dries a fine contratto ne avrà 33, un’età che per un calciatore non è esattamente delle più verdi, e per questo i 4,5 milioni di ingaggio che prende possono sembrare anche eccessivi. Ma ora come ora importa davvero poco.

Ragazzi del genere – non calciatori, ragazzi – bisogna tenerseli stretti finché hanno una stilla d’ossigeno in corpo. Perché fanno spogliatoio, perché accettano qualsiasi avversità della vita col sorriso sulle labbra, perché quel sorriso ci illumina la vita ogni volta che la butta dentro, o che magari la appoggia per il compagno/rivale in difficoltà. Il calcio ha bisogno di persone come Dries Mertens, e quindi ne ha bisogno il Napoli. Messaggio forte e chiaro per Aurelio De Laurentiis: gli rinnovi il contratto a vita. Nella peggiore delle ipotesi non ce ne pentiremo.

di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)

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