Hamsik in Cina, il retroscena di Marino: “Le offerte che rifiutammo…”

L’ex dirigente azzurro ha parlato durante una lunga intervista dell’addio al Napoli di Marek Hamsik, che proprio lui portò nel 2007 in azzurro

Arrivato giovanissimo nell’estate del 2007, quando il Napoli lo acquistò per 5.5 mln dal Brescia, Marek Hamsik negli anni è diventato una bandiera del club partenopeo ereditando anche la fascia di capitano di Paolo Cannavaro. Adesso, dopo 12 anni, è arrivata l’ora dei saluti per Marekiaro, che volerà in Cina al Dalian, andando a percepire un ingaggio di circa 9 milioni per tre anni. Negli anni di certo non sono mancate le richieste per il centrocampista slovacco, anche da big della Serie A come Inter e Milan, tutte rispedite al mittente da Aurelio De Laurentiis, forte della voglia del giocatore di restare fedele al Napoli. Proprio di questo ha parlato l’ex dg azzurro Pierpaolo Marino, lo scopritore di Hamsik che lo portò ad indossare la casacca azzurra, durante un’intervista rilasciata a sportnews.eu. Marino racconta di come scoprì Hamsik al Brescia: “Quando il Napoli era in serie C andai a vedere il Bresciaì in Serie B, per visionare Milanetto. Negli ultimi 7 minuti della sfida contro l’Albinoleffe proprio lui sostituito da Hamsik. Era un ragazzino, con la cresta come quella di mio figlio, che io odiavo. Era il 2006 e lui aveva 19 anni. Lo prendemmo ma restò una stagione al Brescia. In una sfida ci segnò”.

Un calciatore completo, Marek, già quando Marino lo visionò le prime volte:  “Era un giocatore completo. Aveva fisicità, tecnica, capacità d’inserimento, geometria e visione di gioco, ambidestro, ed aveva anche un gran tiro. Mi ricordava molto Steven Gerrard”.

In passato, ADL ha rifiutato parecchie offerte per lui: “Quando ero dirigente del Napoli arrivarono le richieste di Juventus e Inter. I bianconeri chiamarono me, mentre l’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti chiamò De Laurentiis. Noi non lo cedemmo perchè non volevamo, ma anche Marek non ci fece alcuna pressione per andare via, anzi”.

Prosegue, parlando dell’Hamsik uomo: “Marek è il figlio ideale, come ho sempre detto. Ha principi, legatissimo ai genitori e alla famiglia. E’ una persona pura, sana. Il figlio che tutti vorrebbero.”

Hamsik in Cina, Marino: “Affare per entrambi”

Juve-Napoli, l'ex Marino
Pierpaolo Marino ©Getty Images

Dopo aver parlato della trattativa che lo ha portato a Napoli ed elogiato le sue qualità di uomo, prima ancora che di calciatore, Pierpaolo Marino ha poi proseguito soffermandosi sull’affare in via di definizione che sta portando Hamsik in Cina: “Marek non sta assolutamente andando via per soldi. I giocatori ormai sono delle aziende, muovono grandi fatturati e praticamente sono diventati società viventi, per loro ma anche per i familiari, che sicuramente hanno influenzato la sua scelta. Marek non ha bisogno di soldi e non ha tradito il Napoli. Ormai ha 32 anni, non è più un titolare per Ancelotti che avrà dato il benestare alla trattativa.

Sui tempi della trattativa: “Forse si poteva gestire meglio l’addio, magari preannunciandolo e permettendogli di festeggiare la sua ultima gara con i suoi tifosi. Ma questo è un affare sia per De Laurentis che per Hamsik: il Presidente incasserà 3 volte di più rispetto a quanto sborsato per acquistarlo, Marek firmerà un contratto con cui potrà far vivere 7 generazioni.”

Marino ha poi concluso ipotizzando come sarebbe stata la sua carriera lontano da Napoli: “Se avesse giocato con il Real Madrid e fosse stato tedesco o spagnolo, avrebbe potuto vincere il Pallone d’Oro. La Slovacchia e il Napoli su questo aspetto non lo hanno agevolato.”

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