De Laurentiis: “Insigne non me l’ha chiesto nessuno, Giuntoli ha rinnovato”

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Aurelio De Laurentiis Getty Images

Aurelio De Laurentiis in diretta da Salisburgo parla in conferenza stampa ai giornalisti presenti. Temi: Insigne, questione stadio e rinnovo di Giuntoli

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, sta parlando in diretta da Salisburgo dove la sua squadra domani affronterà la squadra austriaca per gli ottavi di finale di Europa League. I temi toccati dal presidente: la possibile cessione di Lorenzo Insigne, la questione stadio e la querelle San Paolo. Vi proponiamo la diretta della conferenza in collaborazione con Super Sport 21, in onda in diretta su Canale 21 e in diretta Facebook: “Non mi risulta che Lorenzo Insigne sia sul mercato – ha detto De Laurentiis – Sicuramente è appetibile, sicuramente può essere desiderato, ma questo è un altro discorso. Insigne non ha prezzo, altrimenti avremmo messo una clausola rescissoria”. ADL ha poi confermato il rinnovo di Giuntoli: “Resta qui per altri 5 anni. Lui è un grande, è bravissimo sia a vendere che a comprare”. A proposito di rinnovi, si parla anche di Carlo Ancelotti: “Sa che questa è casa sua – ha detto il presidente – I suoi pensieri coincidono con i miei, quando deciderà di rinnovare il suo contratto non ci sarà alcun problema”.

De Laurentiis sul distacco dalla Juventus: “Fatturano troppo, dovrei indebitarmi”

Impossibile non parlare anche della Juventus e dell’exploit in Champions. Come colmare l’enorme gap che c’è con i bianconeri? Questa la risposta di De Laurentiis: “La Juve fattura 400 e 500 milioni, per colmare questo gap dovrei indebitarmi parecchio. L’ho già fatto ai tempi della C, quando ho messo 180 milioni di tasca mia, ma adesso sarebbe molto più difficile”.

Stoccata anche al Comune dopo la querelle sui seggiolini che continua a tenere banco da ieri sera: “Si continua a dire che il club è dei tifosi, ed è giusto, ma non sono certo loro i proprietari del club. Purtroppo tra tifosi e società c’è sempre di mezzo qualcuno che fa populismo. Sulla questione stadio mi ritrovo sempre al tavolo qualcuno che fa sempre populismo, fanno gli imbonitori con gli elettori. Ma se vogliono passare dal Comune alla Regione devono avere il consenso del popolo, e vedremo se ci riusciranno”.

 

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