Arsenal-Napoli, Pires: “Volevamo Ancelotti a Londra, azzurri meglio del Chelsea”

Il francese Robert Pires ha paura degli azzurri e per Arsenal-Napoli mette in guadia i suoi ex Gunners. Poi svela. “Volevamo Ancelotti in panchina”.

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Robert Pires per Arsenal-Napoli teme gli azzurri contro la sua ex squadra © Getty Images

Robert Pires, ex centrocampista dell’Arsenal e della Nazionale francese, ha rilasciato una intervista all’emittente Radio CRC. L’ex giocatore ha parlato proprio di Arsenal-Napoli, partita che contrapporrà i Gunners dove lui ha giocato a lungo agli azzurri. Al conduttore Umberto Chiariello, Pires ha affermato: “L’Arsenal è cambiata tanto negli anni. Lo vedo forte adesso, nonostante i tanti elementi giovanili della sua rosa. Infatti ora è anche arrivato tra i primi tre in classifica in Premier League”. Sul Napoli: “Si tratterà di una sfida molto difficile. Quando gli azzurri sono usciti dalla Champions League ho dichiarato che arrivava in Europa League una nuova favorita con tra l’alro un allenatore come Ancelotti che è uno dei più bravi”.

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Arsenal-Napoli, Pires teme gli azzurri: “Sono forti, e hanno Ancelotti”

Pires non ha dubbi su chi siano i calciatori azzurri dotati di maggior valore. “Tra i giocatori più importanti del Napoli ci sono Mertens, Insigne, Callejon e Koulibaly. La differenza starà nel chiudere la partita all’Emirates Stadium. A chi non piacerebbe avere come allenatore Ancelotti; l’estate scorsa ci furono dei contatti ma poi, non so cosa sia successo. Emery sta facendo bene e si è adattato in fretta. Il tocco di Ancelotti si vede in partite come contro la Roma dove si è visto un Napoli arrembante. Ciò che lo colpisce del Napoli è il suo gioco e se batte l’Arsenal, vincerà l’Europa League perché è più forte del Chelsea. Sarà una gara molto difficile. Per me il miglior modo per giocare a calcio è il 4-4-2 visto che è lo schema ideale che ti consente di attaccare e difendere con equilibrio. Allan è uno dei più bravi in Europa nel suo ruolo. Mi sarebbe piaciuto essere allenato da un grande come Carlo Ancelotti perché avrei appreso tanto da lui. E’ uno dei migliori allenatori del calcio italiano”.

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