Correa, l’entourage: “Al Napoli interessa e ciò ci gratifica”

Calciomercato Napoli Correa
Correa Napoli ©Getty Images

Intervistato sulle frequenze di ‘Radio Kiss Kiss’ nel corso della trasmissione ‘Radio Goal’, Guillermo Giacomazzi, membro dell’entourage di Joaquin Correa, sull’interesse del Napoli per la seconda punta della Lazio.

Queste le parole di Guillermo Giacomazzi, membro dell’entourage di Joaquin Correa, seconda punta della Lazio, partendo però da Napoli-Arsenal, partita valida per il ritorno dei quarti di finale di Europa League, in programma giovedì alle ore 21 al San Paolo: “Tutti quelli che vivono in Italia devono tifare le squadre italiane e per questo mi auguro che il Napoli sia in grado di ribaltare il risultato dell’andata, di certo però non sarà semplice perché l’Arsenal è forte. Sono convinto però che il Napoli è in grado di fare una tale impresa perché ha giocatori di qualità”. Su Lucas Torreira, centrocampista dell’Arsenal: “La sua sarà un’assenza che peserà. E’ un giocatore molto veloce e si fa sentire in fare di non possesso perché pressa molto”.

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Calciomercato Napoli, l’entourage di Correa: “Bisogna prima capire il destino della Lazio a fine campionato”

Giacomazzi ha quindi commentato la voce di calciomercato Napoli su Correa, seconda punta della Lazio: “Sì, è vero. C’è un interesse da parte del Napoli ma è sicuramente molto presto per parlare concretamente di calciomercato. Deve prima finire il campionato e bisogna capire la Lazio che destino avrà. Ovviamente ciò ci gratifica, a noi come agenzia ma anche al calciatore avere un interesse di una squadra come il Napoli che è una bellissima piazza. Per adesso però non c’è davvero nulla di ufficiale. Suso? Che io sappia non interessava agli azzurri”. Sul presunto interesse del tecnico del Chelsea, Maurizio Sarri, su Matias Vecino, centrocampista dell’Inter: “So però con certezza che Maurizio voleva molto Vecino. Lo so perché conosco benissimo Matias. Sarri lo aveva già conosciuto e allenato all’Empoli. Aveva un rapporto meraviglioso col tecnico perché lo aveva aiutato a crescere e migliorare”.

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