Adnkronos: “Idea privatizzazione per lo stadio San Paolo”

Lo stadio San Paolo potrebbe essere incluso all’interno di un discorso atto a valorizzare diversi immobile in ottica privatizzazione.

stadio San Paolo
Lo Stadio San Paolo (foto Napolicalciolive)

Si parla di un possibile percorso di privatizzazione per lo stadio ‘San Paolo’. A riportarlo è l’agenzia Adnkronos, per la quale tale ipotesi sembrerebbe percorribile “alla luce del piano sulle dismissioni inserito nell’ultimo Def con l’obiettivo di reperire all’incirca un miliardo di euro entro la fine del 2019”. L’impianto di Fuorigrotta non è incluso nell’elenco dei beni del Demanio, e di conseguenza non è quindi ascrivibile al Mef (Ministero dell’economia e delle finanze). Come noto appartiene invece in tutto e per tutto al Comune di Napoli, tant’è vero che il Napoli paga proprio a Palazzo San Giacomo un canone periodico per l’usufrutto del ‘San Paolo’. Ora si parla, a detta dell’Adnkronos, di una discussione tra Governo ed enti locali all’interno del quale individuare degli stabili da includere nella lista di beni vendibili o da potenziare per quanto riguarda il discorso della redditività che gli stessi potrebbero fornire.

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Stadio San Paolo, occorre puntare ad una piena valorizzazione

Il Mef si affida alla società Invimit, specializzata in gestione del risparmio, per poter reperire liquidità tale da tamponare i conti in rosso delle gestioni comunali ed al contempo per scovare risorse utili per l’Erario. In questo senso sarebbe sorta anche l’idea di offrire lo stadio ‘San Paolo’ da parte del Comune di Napoli. Anche se sempre l’Adnkronos specifica come qualsiasi discorso in merito si troverebbe neppure allo stato embrionale. Difatti il percorso burocratico appare complicato, e non sarebbe la prima volta, difatti della cosa si è sempre lamentato Aurelio De Laurentiis. Fatto sta che lo stadio di Napoli potrebbe rappresentare realisticamente un qualcosa in grado di poter essere meglio sfruttato sia come immobile che come potenzialità commerciali. Un pò sulla falsariga di come avviene con strutture simili all’estero: gli stadi al di fuori dell’Italia fanno infatti parte in pianta stabile di quelle che sono le fonti in gradi di far aumentare il fatturato di un club calcistico.

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