Perché il momento del Napoli sta tutto in Mertens e Callejon

Il Napoli, Mertens e Callejon: due calciatori che rappresentano ad hoc il momento della formazione azzurra. E i motivi sono tutti da comprendere

Milan-Napoli Mertens
Mertens (Getty Images)

Forse è giunto davvero il momento di andare a fare le marchette in Cina o chissà dove. Ed è una constatazione di fatto che non nasce dalla cattiveria o dalla rabbia delle ultime prestazioni. Bensì, nasce dalla grigia e triste consapevolezza che qualcosa si sia ormai rotto e difficilmente possa tornare ad essere come prima. Il momento del Napoli sta tutto nelle prestazioni (quella di Milano su tutte) di José Maria Callejon Dries Mertens. E i motivi sono tutti da ricercare nello scollamento ormai irreversibile tra i due calciatori e la società stessa, della quale lo spagnolo e il belga hanno riscritto svariati e svariati record. Dal 2013 hanno onorato ogni singolo minuto in azzurro, scrivendo pagine felicissime del calcio napoletano di ultima generazione. Pensieri malinconicamente apparsi, mentre ieri si consumava l’ennesimo teatro dell’assurdo, con i due calciatori assenti emotivamente e incapaci di mostrarsi trascinatori come loro solito.

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Senza Mertens e Callejon questo Napoli sarà un po’ meno Napoli

Cosa riserverà il futuro è ancora impossibile da predire. Considerando i presagi, tante incognite e pochissime certezze. Mertens Callejon sarebbero dovuti essere le colonne portanti anche del Napoli del futuro, carta d’identità compresa. Due senatori che avrebbero dovuto far sentire il loro peso nello spogliatoio, aiutando le nuove leve ad assorbire e abbracciare un contesto complesso (sportivamente e non) come quello napoletano. E invece, il belga e lo spagnolo saranno soltanto due dei tanti referenti, ai quali Aurelio De Laurentiis invierà la multa più che salata per l’ammutinamento post-Salisburgo. Non certo il pezzo di carta che Callejon e Mertens attendevano di stringere tra le mani, dopo aver comunicato a caratteri cubitali la propria volontà di restare ancora a lungo in azzurro. A quali cifre, poi, è un altro discorso, che però resterà interrotto e mai esplorato. Nel crepuscolare grigiore di Milan-Napoli, le figure sbiadite di Callejon e Mertens hanno avuto l’amaro ritratto di un addio annunciato. Uno di quelli complessi da digerire, tra rancore, rimpianto e un pizzico di futura ed eterna nostalgia.

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