Ancelotti, fiducia almeno fino alla gara con il Genk. Resta vivo il nome di Gattuso

Se il Napoli dovesse fallire anche l’accesso agli ottavi di Champions, l’esonero di Ancelotti sarebbe inevitabile. In caso di addio potrebbe arrivare Gattuso

Ancelotti media punti
Ancelotti (Getty Images)

Nonostante i risultati scarseggino ormai da tempo, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis sembra orientato a confermare la fiducia al tecnico Ancelotti, almeno fino al termine della stagione, dove con ogni probabilità le strade si separeranno. I due sono in costante dialogo, la scelta del tecnico di mandare la squadra in ritiro è stata condivisa dal presidente, ma se i risultati continueranno a scarseggiare le cose dovranno giocoforza cambiare. La gara di Udine sarà una tappa molto importante, ma quella cruciale sarà la partita di mercoledì contro il Genk, valida per l’accesso agli ottavi di Champions League. Se il Napoli dovesse perdere quella partita e fallire una qualificazione agli ottavi ormai in pugno, potrebbe essere un punto di non ritorno per il tecnico emiliano. La maggioranza dei tifosi è già furibonda con il tecnico, sui social network sta spopolando l’hashtag #AncelottiOut e le bordate di fischi al termine delle partite casalinghe sono l’emblema della frattura creata con il pubblico.

Esonero Ancelotti, Gattuso possibile erede?

Nel caso in cui le cose dovessero complicarsi ulteriormente con una sconfitta in Champions League, con conseguente esonero del tecnico Carlo Ancelotti, potrebbe concretizzarsi la pista che porta a Rino Gattuso come traghettatore. L’ex tecnico del Milan potrebbe essere l’uomo giusto per la causa azzurra, mentalità forte e grinta da vendere, proprio quella grinta che sembra mancare al Napoli in questo momento. Con Ringhio in panchina si potrebbe poi tornare a quel 4-3-3 tanto invocato, modulo usato spesso dal tecnico quando sedeva sulla panchina del Milan.

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