Gattuso al Napoli risolverebbe davvero tutti i problemi?

Gattuso al Napoli risolverebbe davvero tutti i problemi? Quesito del pomeriggio, al quale proviamo a rispondere con calma

Gattuso Napoli
Gennaro Gattuso (Getty Images)

Il suo nome, ormai, appare come l’unico rimedio ai mali del Napoli. Almeno è quello che traspare dall’opinione pubblica azzurra. Gennaro Gattuso non ha certamente bisogno di presentazioni. E l’unica premessa che vi occorre sapere è che, in questo momento, il tecnico calabrese rappresenta il potenziale erede di Carlo Ancelotti. Allora, fermiamoci un secondo e chiediamoci: ma un eventuale arrivo di Gattuso risolverebbe davvero tutti i problemi degli azzurri?

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Gattuso al Napoli, tra 4-3-3 e pugno di ferro

Per immaginare un Napoli allenato da Gennaro Gattuso, dobbiamo partire da due pregiudizi che ruotano attorno al tecnico calabrese: l’amore per il 4-3-3 e la sua indole da sergente di ferro. I risvolti positivi, certamente, non si potrebbero ignorare. Con l’avvento di nuovo allenatore, la squadra sarebbe chiamata ad una prova di responsabilità, salutando così l’alibi ancelottiano e trovando un allenatore bravo nel cementare ambienti complessi, come mostrato al Milan negli ultimi anni. Tecnicamente, poi, l’arrivo di Gattuso riporterebbe in auge il 4-3-3, sistema caro al Napoli e che il tecnico calabrese ha dato prova di saper codificare bene in campo.

Tuttavia, bisogna restare con i piedi per terra ed essere oggettivi. Perché ci sono tanti punti d’ombra, che neanche l’avvento di Gattuso al Napoli riuscirebbe a risolvere. In primis, la spaccatura tra la squadra e la società (ad oggi principale motivo della crisi senza fine degli azzurri), tra minacce di multa e ricorsi in via di preparazione. In secondo luogo, l’effettiva realizzazione del 4-3-3, con la mancanza latente di un regista e la penuria di centrocampisti che colpisce il Napoli. Aspetto che renderebbe difficile anche un potenziale ricambio nel reparto durante le varie competizioni. In terzo luogo, le incognite legate ad una potenziale diaspora e alla conseguente rifondazione. Nel caso di un nuovo ciclo tecnico, bisognerà fare la conta dei partenti e individuarne poi gli eredi, in linea con quelle che saranno le risorse della società e il volere dell’allenatore.

Insomma, pensare che Gattuso venga all’ombra del Vesuvio con bacchetta magica e aiuti divini, sarebbe tanto sciocco quanto limitativo. In quella che non può essere che una democristiana presa di coscienza, il solo ed eventuale arrivo del tecnico calabrese non cambierebbe di molto la sostanza di questa stagione. La spaccatura che c’è in seno al Napoli è ben più profonda e va oltre i quadri tecnici. Ed è difficilmente sanabile, se non con un atto di mediazione da parte di Aurelio De Laurentiis.

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