Una multinazionale per Gattuso: da dove vengono i giocatori del Napoli

L’acquisto del kosovaro Rrhamani aggiunge un’altra bandierina nella rosa del Napoli. Quella a disposizione di Gattuso è una vera multinazionale.

E sono 18. Dopo l’acquisto di Rrhamani, difensore di origine kosovara, sono tante le nazionalità presenti nella rosa di un Napoli sempre più multinazionale. La colonia più numerosa, ovviamente, resta quella italiana seguita da quella spagnola composta da Fabian Ruiz, Callejon e Llorente. Il tutto in attesa del marocchino Amrabat che potrebbe piazzare la bandierina numero 19.

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Multinazionale Napoli: comandano Italia e Spagna

Callejon Fabian Ruiz
Callejon-Fabian Ruiz, la colonia spagnola (Getty Images)

Gli italiani attualmente presenti nella rosa del Napoli sono cinque: il portiere Meret, Di Lorenzo, Tonelli (in uscita), Luperto e il capitano Lorenzo Insigne. Seguono come detto i tre spagnoli Fabian Ruiz, Callejon e Llorente. Sono due invece i rappresentanti della Grecia (Karnezis e Manolas) così come quelli della Polonia che può vantare Zielinski e Milik. Mentre a rappresentare il Brasile nella rosa del Napoli insieme ad Allan c’è il giovane Leandrinho. Due i portabandiera della Germania che ha aggiunto Demme a Younes, sempre che il secondo resti al Napoli. Dopo l’addio di Hamsik nello spogliatoio azzurro torna pure la Slovacchia con il centrocampista Lobotka, appena acquistato dal Celta Vigo.

Tutte le lingue del Napoli: 13 nazioni con un solo rappresentante

Hirving Lozano
Il messicano Lozano (Getty Images)

Oltre alla Slovacchia possono contare su un singolo rappresentante nella rosa del Napoli pure la Colombia con Ospina, la Serbia con Maksimovic, il Senegal con Koulibaly, la Francia con Malcuit, l‘Algeria con Ghoulam, il Portogallo con Mario Rui, l’Albania con Hysaj, la Macedonia con Elmas, il Messico con Lozano ed il Belgio con Mertens. Da giugno poi, come detto, arriverà la diciottesima bandierina: quella del Kosovo di Rrhamani. Il caso del Napoli, peraltro, non è certo un’eccezione nel calcio moderno ma ad esempio la Juventus si ferma a ‘sole’ quattordici nazionalità rappresentate così come l’Inter, storicamente una delle squadre più internazionali d’Italia.

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