Barcellona-Napoli a porte chiuse? Le ipotesi sul tavolo

Barcellona-Napoli, domani si terrà una riunione in Spagna per valutare se giocare o meno a porte chiuse. Ma potrebbe esserci una soluzione intermedia

infortunio Piqué Napoli Barcellona
Fabian Ruiz durante Napoli-Barcellona (Getty Images)

L’emergenza Coronavirus rischia di non compromettere solo il campionato di Serie A, ma anche le coppe europee. Mentre in Italia domani si terrà il Consiglio Federale per decidere se continuare o sospendere il campionato, anche in Spagna stanno valutando il da farsi, soprattutto in vista del ritorno degli ottavi di Champions League tra Barcellona-Napoli, in programma al Camp Nou il prossimo 18 marzo alle ore 21.00. A confermarlo è il ministro dello Sport spagnolo Gerard Figueras, che ai microfoni di Calciomercato.it ha fatto il punto della situazione: “La settimana scorsa la Generalitat de Catalunya ha creato un piano per il contenimento delle epidemie, con una commissione della cui facciamo parte anche noi, come segreteria dello sport. Le riunioni sono settimanali, abbiamo fornito il calendario delle prossime manifestazioni e una delle prime decisioni è stata quella di rimandare la maratona di Barcellona ad ottobre”.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE – Calciomercato Napoli, cessione Milik: corsa a 3 per il suo erede

Barcellona-Napoli, Figueras: “Napoli non è zona rossa, possibile soluzione intermedia”

Sull’evenienza di giocare Barcellona-Napoli a porte chiuse, Figueras ha detto che domani ci sarà un consiglio: “Domani, alle 9, ci sarà una riunione di questa commissione con alcuni rappresentanti del Barcellona. Analizzeremo i protocolli, secondo i quali le manifestazioni che prevedono la presenza di pubblico proveniente dalle zone a rischio vanno sospese, rinviate, oppure giocate senza pubblico”.

Su una possibile soluzione intermedia: “Napoli non fa parte della zona rossa, ma si tratta comunque di territorio italiano. La misura più drastica sarebbe giocare a porte chiuse, ma visto che Napoli, come dicevo, è fuori dai territori più a rischio, potremmo valutarne anche una intermedia. Per esempio, si potrebbero restituire e rimborsare i 5000 biglietti acquistati dai tifosi italiani, evitando la loro presenza. Prima della riunione di domani, non posso fare previsioni, ma se vorremo essere prudenti la gara si giocherà a porte chiuse.

 

Impostazioni privacy