Amarcord – Gli anni di Higuain al Napoli: la storia del Pipita

Il tuffo a Capri, la Supercoppa di Doha, l’espulsione a Udine, il record di goal fino al traumatico addio: la storia di Higuain al Napoli.

Dietro a tanto odio quasi sempre si nasconde un immenso amore come quello provato per tre anni dal popolo di Napoli per Gonzalo Higuain. Il Pipita, scartato dal Real Madrid che gli aveva preferito Benzema, sul Golfo è definitivamente esploso riscrivendo la storia della Serie A a suon di gol. Il traumatico addio però ha gelato il cuore dei napoletani per quello che, dopo il suo passaggio alla Juventus, è diventato il core ‘ngrato dei tempi moderni.

La storia di Higuain: Coppa Italia al primo colpo

Higuain Benitez
Higuain festeggia la Coppa Italia (Getty Images)

A portare Higuain a Napoli nell’estate 2013 è Rafa Benitez, che ottiene dal presidente De Laurentiis l’acquisto del Pipita oltre a quelli dei connazionali Albiol e Callejon. Altri due che scriveranno importanti pagine di storia del club azzurro. L’argentino ha il difficile compito di sostituire Edinson Cavani al centro dell’attacco e nei cuori dei napoletani. L’inizio dell’avventura partenopea di Higuain è col botto, nel senso letterale del termine: tuffo spericolato a Capri con tanto di profondo taglio al mento e qualche punto di sutura. Di punti però il Pipita ne regalerà tanti al Napoli soprattutto sul campo grazie a caterve di gol. La ciliegina della sua prima stagione in azzurro è sicuramente la Coppa Italia alzata al cielo di Roma grazie alla vittoria contro la Fiorentina nella tragica notte in cui perde la vita Ciro Esposito. Le cose invece non vanno benissimo in Europa: le reti del Pipita (24 in 46 partite) infatti non bastano per accedere agli ottavi di Champions League.

Dal trionfo di Doha al dramma in Napoli-Lazio

Higuain Supercoppa Doha
Higuain bacia la Supercoppa (Getty Images)

Champions League che nella stagione successiva il Napoli non giocherà neppure a causa del ko nei preliminari contro l’Athletic Bilbao: sarà solo Europa League, dove il cammino degli azzurri si ferma in semifinale contro il Dnipro. La stagione 2014/15, l’ultima di Benitez, ha due picchi per Higuain: a gennaio arriva il trionfo a Doha quando il Napoli strappa la Supercoppa Italiana alla Juventus grazie a una doppietta del Pipita che segna anche uno dei rigori della lotteria finale. Proprio un rigore fallito contro la Lazio qualche mese dopo, invece, segnerà in negativo il campionato di Higuain che condanna di fatto il Napoli a un altro anno fuori dalla Champions.

Record e tradimento: l’ultima stagione del Pipita

Higuain Napoli Frosinone
Higuain sotto la Curva: sarà l’ultima volta (Getty Images)

La stagione migliore dell’argentino sotto il Vesuvio sarà anche l’ultima. Sulla panchina azzurra al posto di Benitez arriva Maurizio Sarri col quale si crea subito un feeling speciale. Il calcio propugnato dal mister toscano di origini napoletane esalta le doti da bomber del Pipita che chiuderà il campionato con un bottino di 36 gol, compresa la splendida rovesciata nella partita d’addio contro il Frosinone. Higuain diventa così il giocatore ad aver segnato di più in un singolo campionato di Serie A battendo il precedente record detenuto da Nordhal.

Questo però non basterà per riportare lo scudetto a Napoli anche perché, mentre la squadra è in piena lotta tricolore con la solita Juventus, l’argentino perde la testa a Udine e rimedia ben quattro turni di stop che saranno poi ridotti a tre. Sembra l’inizio di una lunghissima storia d’amore, che invece si chiuderà traumaticamente il 26 luglio 2016 quando proprio la Juventus paga la clausola rescissoria da 90 milioni di euro. Un ‘tradimento’ che i tifosi azzurri non hanno ancora perdonato. Higuain al Napoli: c’eravamo tanto amati…

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