Il calcio divide l’Europa, la Serie A attende il protocollo

In Europa, il proseguimento dei campionati di calcio è a rischio. Diverse le decisioni prese dai vari Paesi, e la Serie A attende il protocollo.

Allenamento dello Schalke 04 (Getty Images)

La Uefa un mese fa chiedeva alle federazioni nazionali di concludere i propri campionati, una volta usciti dall’emergenza. Purtroppo, nessun Paese europeo può considerarsi fuori pericolo e nessuna squadra è tornata in campo, se non per gli allenamenti. Addirittura, ci sono state delle defezioni: Francia, Olanda e Belgio hanno già sospeso la stagione calcistica. In Bundesliga è consentito ai club fare allenamenti nei propri centri sportivi, ma proprio ieri sono stati annunciati tre casi positivi al Covid-19 tra i calciatori del Colonia. Le sorti del massimo campionato sono in bilico e infatti la Cancelliera Angela Merkel il 6 maggio annuncerà la decisione sul futuro del calcio tedesco. In Svizzera, è stata annullata la stagione per le categorie amatoriali e quelle della Prima Lega, mentre resiste ancora la Raiffeisen Super League. L’11 maggio i calciatori potranno raggiungere i propri centri per prepararsi al proseguimento della stagione. La Liga, invece, già dal 4 maggio permetterà i club di svolgere gli allenamenti a gruppi, in vista di una ripresa intorno a metà giugno.

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La Premier League segue il Project Restar: le linee guida per ripartire

La Premier riparte dal Project Restart, la Serie A attende il protocollo
L’Everton raccomanda i tifosi di restare a casa (Getty Images)

La Premier League, come la Serie A, ha annunciato di voler terminare la stagione e seguire un protocollo. Questo documento da indicazioni su come far ripartire la macchina calcistica inglese. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, il Project Restart presuppone gli allenamenti dei giocatori con le mascherine ad hoc, create appositamente per sportivi e il divieto assoluto di usare gli spogliatoi dei training center. Inoltre, come pensato anche dal Napoli, gli atleti e lo staff delle società saranno sottoposti a due tamponi a settimana. Sanificazioni dei locali, divieto a massaggi, gare a porte chiuse in ambienti neutri e l’obbligo di parcheggiare le auto nei centri tecnici con dovuta distanza, completano il quadro.

Serie A, attesa per il protocollo e la Campania mette fretta al Governo

La Serie A aspetta il protocollo per gli allenamenti
Il pallone della Serie A (Getty Images)

FIGC, Lega e comitato tecnico-scientifico stanno lavorando all’elaborazione di un nuovo documento che possa soddisfare le richieste del Ministro dello Sport. Manca l’ok alla ripresa degli allenamenti per chi pratica sport di squadra, ma la Regione Campania ha inviato una richiesta al Governo per sollecitare il nullaosta al Napoli, in grado di poter rispettare i criteri di sicurezza sanitaria. Tuttavia, senza un protocollo da far seguire a tutte le squadre di Serie A, Vincenzo Spadafora non è molto intenzionato a dare il via libera. Nel frattempo, il Ministro ha chiesto alla Lega e alla Federcalcio di collaborare e di non polemizzare. “Il calcio è leggerezza, passione e gioco” ha dichiarato Spadafora a “Mi Manda Raitre”.

Il destino è ancora incerto, ma come in Inghilterra, Spagna e Germania presto verrà presa una decisione in merito anche in Italia. Certo è che, dopo lo stop alla Ligue 1, tutti i campionati hanno iniziato a tremare.

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