Lozano cacciato dall’allenamento: è rottura con Gattuso

Hirving Lozano è stato cacciato dall’allenamento a causa dello scarso impegno. Il messicano rischia di non essere convocato per Napoli-Juventus.

Il gol al debutto in campionato contro la Juventus sembrava l’inizio di una grande storia d’amore, invece la scintilla tra Hirving Lozano e il Napoli non è mai scoccata. Tanto che proprio la viglia di un’altra partita contro la Juventus, stavolta valida come finale di Coppa Italia, potrebbe di fatto sancire la fine della sua avventura in azzurro.

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Lozano cacciato dall’allenamento: rischia la Juve

Tutto sarebbe successo durante l’allenamento di lunedì quando, secondo quanto riporta ‘Il Corriere dello Sport’, Gattuso avrebbe caldamente invitato Lozano a lasciare il campo come peraltro già fatto qualche mese con Allan. A infastidire il tecnico sarebbe stato lo scarso impegno mostrato dal messicano che d’altronde anche contro l’Inter, nonostante i cinque cambi a disposizione, non è stato neppure inserito a gara in corso da Gattuso.

Una scelta che dice molto su quale posizione occupi ormai Lozano nelle gerarchie dell’attacco azzurro dove è stato scavalcato da Politano ma pure da Younes. A questo punto quindi la sua convocazione per la finale di Coppa Italia contro la Juventus sembra in fortissimo dubbio.

Lozano Napoli
Lozano è un rebus (Getty Images)

Voluto da Ancelotti, bocciato da Gattuso: l’addio è scontato

Quello di Lozano al Napoli, insomma, è finora un vero e proprio flop. Il messicano, fortemente voluto dall’allora allenatore azzurro Ancelotti, la scorsa estate è stato strappato al PSV a suon di milioni diventando addirittura l’acquisto più costoso dell’era De Laurentiis. Ma dopo il debutto con gol, Lozano si è rapidamente spento fino a sparire del tutto nell’era Gattuso.

Dal suo arrivo sulla panchina del Napoli infatti il tecnico lo ha schierato titolare solo una volta in Coppa Italia contro il Perugia. Poi per Lozano qualche spezzone di partita e tantissime panchine. Forse troppe tanto che in Messico le ripetute esclusioni dell’idolo di casa sono diventate un caso nazionale. Ecco perché l’addio a fine stagione, magari in prestito o tramite qualche scambio per evitare una pericolosa minusvalenza, pare inevitabile.

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