Napoli, questo è un momento di crescita: Gattuso guarda al prossimo anno

Il Napoli dovrà sfruttare le prossime partite per creare la mentalità vincente che chiede Gattuso: saranno nove gare fondamentali per la crescita dell’intero gruppo.

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Insigne e Gattuso (GettyImages)

Durante i festeggiamenti di Napoli-Juventus è stato gridato a gran voce l’obiettivo di arrivare in Champions League. Purtroppo, è sfumato troppo presto il sogno quarto posto. Sarebbe servita un’impresa, forse più un miracolo, poiché non dipendeva solo dal Napoli. La sconfitta con l’Atalanta ha fatto emergere diversi limiti di questa squadra, che si è innervosita nel momento più delicato dopo il primo gol, e ha smesso di giocare. Una questione mentale, più che tattica, sul quale Gattuso dovrà lavorare per far crescere un gruppo che può regalare tante soddisfazioni quando è in forma. In questo finale di stagione, il tecnico potrà schierare tanti giocatori che richiedono un’opportunità di mettersi in mostra. Lozano, uno su tutti, scalpita e vuole dimostrare di poter essere utile per la prossima stagione. Cuore, grinta e tanta corsa in mezz’ora di gioco sono bastati per salire in cattedra ed essere il migliore degli azzurri in novanta minuti di gioco.

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La crescita del Napoli passa dalle prossime nove partite: Gattuso non vuole cali di tensione

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Il secondo gol dell’Atalanta (GettyImages)

E’ appena cominciato luglio e la partita di ritorno degli ottavi di finale di Champions contro il Barcellona è davvero troppo lontana. Ma questo periodo potrà essere sfruttato per arrivarci nella miglior condizione fisica e mentale possibile. Inoltre, Gattuso utilizzerà le prossime nove partite per capire chi crede nel progetto Napoli, chi può dare veramente un contributo alla squadra nella prossima stagione. Possono saltare le gerarchie, giocheranno molto di più i vari Ghoulam, Luperto, Younes, per guadagnarsi un posto nella rosa. Sarà un’opportunità per creare la mentalità vincente che vuole vedere Ringhio, e che nella gara contro l’Atalanta non si è vista proprio. Niente cali di concentrazione. Zero obiettivi concreti, ma uno ancor più stimolante: creare una squadra competitiva per il prossimo anno e che possa ritornare ai piani alti della classifica.

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