La sconfitta di Parma vale un tesoretto: il Napoli incassa 30 milioni

La sconfitta di Parma regala la salvezza ai ducali e fa incassare un tesoretto al Napoli. Scatta l’obbligo di riscatto per tre giocatori.

Nel brutto pomeriggio del ‘Tardini’, culminato nella seconda sconfitta post lockdown con annesse polemiche arbitrali per i rigori concessi un po’ troppo generosamente al Parma dall’arbitro Giua, c’è anche una buona notizia per il Napoli.

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Sconfitta a Parma e tesoretto per il Napoli: scatta il triplo riscatto

Anche la sconfitta di Parma, fra i tanti motivi per storcere il naso, ha un lato positivo. Gli emiliani sono matematicamente salvi ed è scattata quindi la clausola che prevede il riscatto di Sepe, Grassi e Inglese, i tre azzurri agli ordini di D’Aversa. Venti milioni, 7 milioni e 5 milioni. Poco più di 30 milioni di euro che vanno a rafforzare il bilancio del Napoli in vista di una sessione di mercato che si preannuncia spumeggiante. Il primo colpo, al di là di ogni rallentamento, dovrebbe essere proprio Victor Osimhen. Affare in via di definizione, entro la prossima settimana ci potrebbe essere anche la chiusura. Da risolvere anche la questione a centrocampo: Allan ha dimostrato anche col Parma di essere già un ex. Sarà ceduto, al suo posto un calciatore con caratteristiche non troppo dissimili. Kessie, pupillo di Gattuso, Veretout della Roma o anche Fofana dell’Udinese, i tre profili che potrebbero servire alla causa azzurra. Poi un esterno offensivo che possa giocarsi il posto con Politano se va via Callejon: favorito ancora Under della Roma, che così come Veretout potrebbe rientrare nella trattativa Milik, identificato dai giallorossi come l’erede perfetto di Edin Dzeko.

Roberto Inglese - Parma
Inglese, bomber del Parma (Getty Images)

Sepe, Grassi e Inglese: la loro storia al Napoli

Luigi Sepe, nato a Torre del Greco, è cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Napoli dove però non ha mai trovato fortuna iniziando così un lungo giro per l’Italia fino all’ottima stagione nell’Empoli di Sarri. Quindi ecco il prestito alla Fiorentina, prima di un paio di stagioni al Napoli da riserva di Reina. Nel 2018 infine arriva il trasferimento al Parma che adesso diventa ufficialmente il suo nuovo club. Alberto Grassi invece sbarca a Napoli durante il calciomercato invernale del 2016 dall’Atalanta ma nel primo allenamento riporta un serio infortunio al ginocchio e non esordirà mai fino al termine della stagione. L’estate successiva torna così in prestito all’Atalanta, mentre nel 2017 è la SPAL a scommettere su di lui. Nel 2018 finalmente ecco il Parma che adesso lo riscatterà a titolo definitivo chiudendo la breve parentesi napoletana. Roberto Inglese viene acquistato dal Chievo per 11 milioni di euro nell’agosto 2017 ma resta in prestito a Verona un’altra stagione. Nell’estate del 2018 sbarca finalmente a Napoli senza però mai debuttare con gli azzurri che lo girano al Parma dove, nonostante qualche infortunio di troppo, confermerà tutte le sue doti da attaccante d’area di rigore.

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