Juve-Napoli non si gioca: cosa rischiano gli azzurri?

Giornata campale per il calcio italiano: Juve-Napoli non si gioca, gli azzurri non sono partiti alla volta di Torino. Ed ora? Il regolamento è chiaro.

de laurentiis positivo covid
Aurelio De Laurentiis (GettyImages)

Ventiquattro ore convulse, una serie di colpi di scena che rischiano di mettere seriamente in pericolo la stabilità del campionato e del calcio in generale. Juve-Napoli non si gioca e probabilmente non sarà neppure rinviata. La Lega Calcio, dopo 20 ore di silenzio, ha confermato alle 16.15 che la partita restava in programma alle 20.45, ben sapendo che ormai era impossibile che il Napoli riuscisse a raggiungere Torino in tempo utile. Tradotto: il Napoli rischia lo 0-3 a tavolino visto che mancano i presupposti per rinviare la gara. Un susseguirsi di notizie che partono dalla positività di Elmas, venuta fuori nel pomeriggio di sabato e il successivo isolamento fiduciario di tutti i membri del gruppo squadra del Napoli entrati in contatto con Piotr Zielinski, disposto dall’ASL Napoli.

Il club annulla la trasferta a Torino, prevista per la serata di sabato ma la Juve non ci sta e subito pubblica sui social un comunicato in cui annuncia che sarebbe scesa regolarmente in campo. Una presa di posizione netta, proseguita in giornata con il tweet “matchday” nella mattinata di domenica e con la lista dei convocati di Pirlo quando ormai era chiaro che il Napoli non si sarebbe presentato. Il Napoli fa sapere di non essere partito perché l’ASL ha disposto il divieto, l’ASL Napoli 1 conferma che tutto nasce dalla volontà di tutelare la salute dei calciatori.

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Juve-Napoli ‘non s’ha da fare’: strascichi polemici in arrivo

Vortice di voci nell’arco della giornata, poi poco prima delle 16 prende posizione il ministro della salute Speranza: “Juve-Napoli non si giocherà, la salute è più importante del calcio”. Mezz’ora dopo il comunicato della Lega: la partita non sarà rinviata. Poi la nuova lettera dell’ASL napoletana che conferma l’isolamento e il divieto di lasciare la quarantena. Il ministro Spadafora delega la decisione al governo calcistico e per finire, a due ore dal fischio di inizio, arriva la lettera furibonda di Aurelio De Laurentiis: l’ASL non ci ha dato il via libera a partire, la gara deve essere rinviata. Intanto la Juve si prepara a scendere in campo e attestare l’assenza del Napoli. 3-0 a tavolino sempre più probabile ma la sensazione è che stavolta Juve-Napoli non finisca qui e anzi durerà ben oltre 90 minuti.

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