Rijeka, sette calciatori positivi al Covid-19: in emergenza contro il Napoli

Il Rijeka ha annunciato di avere sette calciatori positivi al Covid-19: tra dieci giorni sfideranno il Napoli al San Paolo per la quarta giornata di Europa League.

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Rijeka-Napoli, Di Lorenzo in contrasto contro Braut (Getty Images)

L’avversaria croata del Napoli in Europa League è in netta difficoltà. L’allenatore aveva già annunciato, alla vigilia della gara d’andata con gli azzurri, che avrebbe avuto problemi a inserire la formazione a causa del Covid. Quest’oggi, il Rijeka ha annunciato il rinvio della prossima giornata di campionato a causa delle sette positività riscontrate nel gruppo squadra. Non sono stati resi noti i nomi dei calciatori, ma scatta l’allarme nel club di Fiume che rischia di dover giocare decimata contro il Napoli.

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Rijeka, sette calciatori positivi al Covid: rinviato il match di campionato, ma contro il Napoli dovrà giocare

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I giocatori del Rijeka festeggiano il gol contro il Napoli (GettyImages)

La società croata avrebbe dovuto giocare sabato contro l’Istria ma ha chiesto alla Federazione di rinviare il match a causa dei sette giocatori trovati positivi ai test. Il regolamento dell’HNS, si specifica nella nota ufficiale, permette il rinvio quando ci sono 6 o più calciatori positivi al Coronavirus all’interno del gruppo. Dunque, la richiesta è stata accolta dalla Federcalcio croata. Diversa la situazione in Europa, poiché i club possono chiedere un rinvio solo se non hanno almeno 13 calciatori da inserire in lista.

Il Napoli si troverà ad affrontare nuovamente una squadra in difficoltà, ancora al San Paolo. L’AZ Alkmaar, seppur con più di dieci casi Covid, riuscì a strappare la vittoria di misura. Gattuso non vorrà commettere lo stesso errore e gli azzurri dovranno scendere in campo tra 10 giorni determinati, anche se di fronte avranno un Rijeka decimato e di livello decisamente inferiore alle altre avversarie del girone di Europa League. Nel frattempo, non è detto che i calciatori del club di Fiume non possano guarire in tempo per il 26 novembre.

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