Lozano rivela: “A volte Gattuso si trasforma in un orco”

Lozano racconta il suo rapporto con Gattuso: dalle ‘sfuriate’ del tecnico al dialogo che lo ha aiutato ad inserirsi negli schemi.

Lozano Gattuso
Lozano Gattuso (Getty Images)

6 presenze e 4 goal, 439 minuti in campo: i dati del rendimento di Hirving Lozano in campionato sono emblematici e testimoniano la crescita avuta in questi mesi, in virtù del fatto che nello scorso torneo i minuti giocati erano stati 1019. Ora, invece, è già quasi a metà strada e con ogni probabilità riuscirà anche a fare di meglio nelle prossime settimane. Un vero e proprio nuovo acquisto per il Napoli che ha saputo aspettare il messicano prima di esprimere giudizi definitivi. Giudizi che, semmai, spettano a Gennaro Gattuso e al suo staff: il tecnico calabrese lo ha messo finalmente al centro del villaggio o, se preferite, sulla fascia destra tra i tre trequartisti del 4-2-3-1, con qualche proficua apparizione anche sull’out mancino.

L’ex attaccante del PSV sta onorando gli impegni con la nazionale messicana e, parlando ai microfoni di ‘TV Azteca Deportes’, ha raccontato alcuni dettagli del suo rapporto con Gattuso senza tralasciare nulla: Il mister è una persona molto diretta e, a volte, quando si arrabbia si trasforma in un orco. Da lui bisogna imparare quante più cose possibili. E’ davvero una bella persona, ho imparato come gestire il rapporto che ho con lui. Quello che mi è accaduto lo scorso anno ha contribuito ad aprirmi gli occhi”.

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Lozano e il dialogo con Gattuso: ora è tutto rose e fiori

Lozano si è soffermato sulle vicissitudini della passata stagione che lo hanno forgiato fino a farlo diventare il giocatore attuale, deciso e convinto delle sue potenzialità: “L’anno scorso è stata dura, io e mia moglie siamo andati avanti con l’aiuto di Dio. E’ stato complicato, molti però non sanno cos’è successo realmente. Più di una volta ho chiesto a mia moglie: ‘Ma qui cosa ci facciamo?’. La situazione per fortuna è migliorata, anche per quanto riguarda la lingua. Parlare con Gattuso mi ha dato una grande mano, lo apprezzo molto. I tifosi mi sostengono, cerco di imparare dai miei compagni per migliorarmi. Il futuro? In Italia il calcio mi piace, ma nei prossimi anni potranno accadere tante cose. Mi piacerebbe giocare in un club come il Barcellona, la cosa migliore in questo momento è trovarsi in una squadra in cui potersi esprimere al meglio.

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