Dal Verona a Campioni d’Europa: i 50 giorni di Insigne, Di Lorenzo e Meret

Negli ultimi 50 giorni, Lorenzo Insigne, Giovanni Di Lorenzo e Alex Meret hanno vissuto il momento più basso e quello più alto della loro carriera.

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Insigne in Napoli-Verona (GettyImages)

Una favola. La Nazionale di Mancini è riuscita ad essere protagonista di una favola meravigliosa. E in questo team sono stati indispensabili i tre calciatori del Napoli: Di Lorenzo, Insigne e Meret.

Ognuno di loro ha dato qualcosa ai suoi compagni, ognuno è stato prezioso per il raggiungimento della vittoria finale contro l’Inghilterra. Anche il portiere azzurro che non ha disputato un solo minuto ad EURO 2020 ha fatto parte di un gruppo vincente e ha sempre sostenuto il suo compagno di reparto e titolare Donnarumma nei momenti difficili.

L’umore è alle stelle per i tre giocatori del Napoli, quando solo 50 giorni fa vivevano una delle più grandi delusioni sportive della loro carriera. Ora invece, si è ribaltata completamente la situazione.

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Le lacrime di Insigne dal Verona ad Euro 2020

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Lorenzo Insigne (GettyImages)

Giovanni Di Lorenzo non era certo del posto agli Europei. Nonostante avesse giocato praticamente sempre durante la stagione con il Napoli, saltando solo qualche partita per squalifica, ha rischiato di essere tagliato fuori dai 26 convocati. E ad inizio torneo, non era affatto il titolare, ma l’infortunio di Florenzi ha cambiato gli scenari.

Infatti, da quel secondo tempo di Turchia-Italia – match d’esordio di Euro 2020 – Di Lorenzo ha rubato la scena ed è diventato inamovibile. Lui che si è visto scippare quella qualificazione in Champions dopo la rimonta pazzesca in campionato. Ora è Campione d’Europa con la Nazionale. E così, anche Lorenzo Insigne, che ha versato lacrime amare al termine di Napoli-Verona. Lacrime protagoniste anche al termine di Italia-Inghilterra, quando il 10 della Nazionale ha capito di aver conquistato il tetto d’Europa.

Una sensazione unica per i tre calciatori partenopei, che in 50 giorni sono saliti su una montagna russa di emozioni. Hanno meritato la convocazione e hanno sudato e conquistato il titolo europeo. Inoltre, il ruolo del capitano del Napoli era ben chiaro: è stato mattatore della compagnia vincente, spirito guida degli Azzurri. Ora il meritato relax, poi bisogna vendicarsi dalla mancata qualificazione in Champions: è il prossimo obiettivo azzurro.

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