Elmas eroe nazionale in Macedonia: il ‘dodicesimo’ di Spalletti

Elmas diventa l’eroe nazionale della Macedonia con la doppietta decisiva per i playoff mondiali. Spalletti lo ha rilanciato.

Elmas
Elmas in campo (La Presse)

Un inizio di stagione da favola per Eljif Elmas, giocatore fin qui forse troppo sottovalutato che con l’arrivo di Spalletti sulla panchina del Napoli sta trovando sempre più spazio. La crescita del centrocampista azzurro è ormai evidente anche in patria dove Elmas in questi giorni è diventato una sorta di eroe nazionale.

Elmas eroe nazionale della Macedonia

Nella decisiva gara contro l’Islanda, infatti, è stato proprio il giocatore del Napoli a firmare la doppietta che ha permesso alla Macedonia del Nord di vincere 3-1 e continuare a sperare nella qualificazione ai Mondiali 2022 tramite i playoff. La Macedonia era passata in vantaggio con Alioski, prima di essere raggiunta sul pari dagli scandinavi. Nell’ultima mezz’ora di gara come detto è poi salito in cattedra Elmas, già protagonista nella partita precedente con due assist.

Il dodicesimo uomo di Spalletti al Napoli

Quello del centrocampista macedone, insomma, è un vero e proprio exploit che certifica definitivamente il grande lavoro svolto da Spalletti che complici anche i continui problemi fisici accusati da Zielinski ha concesso a Elmas sempre maggiore fiducia. Sono infatti ben sedici le presenze tra campionato ed Europa League con due goal realizzati e altrettanti assist per i compagni. Numeri importanti per un giocatore che ha compiuto 22 anni lo scorso settembre e dunque dagli ampi margini di miglioramento.

Eljif Elmas
Elmas, l’uomo in più (La Presse)

A tutto questo va aggiunta l’incredibile duttilità tattica di Elmas che può giocare indifferentemente da centrocampista centrale, esterno offensivo o trequartista offrendo un rendimento costante e spesso ben al di sopra della sufficienza. Ecco perché nelle ultime settimane sulle sue tracce si sarebbero messi i top club europei con il Real Madrid di Ancelotti in prima fila. Il Napoli, ovviamente, non ha però alcuna intenzione di perdere il suo ‘dodicesimo uomo’. Un giocatore in costante crescita e destinato al definitivo salto anche grazie alla cura Spalletti.

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