Il ritorno di Sarri a Napoli: l’ex comandante al potere (con altri)

Il ritorno di Maurizio Sarri a Napoli, l’ex comandante sarà accolto dai fischi. Pesa l’anno alla Juventus con vittoria dello scudetto.

Maurizio Sarri
Sarri al Napoli (La Presse)

NapoliLazio è anche, se non soprattutto, la partita di Maurizio Sarri. Il tecnico, oggi sulla panchina biancoceleste, torna infatti nella piazza che lo ha reso grande e dove ha forse trascorso gli anni migliori della sua carriera da allenatore pur senza riuscire a conquistare quei trofei che poi sarebbero arrivati altrove.

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Il ritorno di Sarri a Napoli: l’ex comandante

Nonostante questo l’accoglienza domenica sera al ‘Diego Armando Maradona’ non sarà delle migliori per Sarri che probabilmente verrà ricoperto di fischi da un pubblico che lo ha amato e difeso prima di vederlo entrare in quello che lui stesso aveva definito “il palazzo del potere”. Impossibile dimenticare per i tifosi azzurri il trasferimento alla Juventus con cui peraltro Sarri ha vinto quello scudetto solo sfiorato sulla panchina del Napoli.

Sarri arriva a Napoli nell’estate del 2015 dopo tre buone stagioni alla guida dell’Empoli. Una scommessa, insomma, che De Laurentiis ha vinto regalando alla piazza altrettante stagioni di calcio-spettacolo. Proprio negli anni di Napoli infatti viene coniato il termine ‘sarrismo‘, finito a pieno diritto addirittura sui vocabolari della lingua italiana. Pur senza vincere, Sarri sulla panchina azzurra ha battuto ogni record: punti, vittorie, gol fatti e gol subiti. Ma non solo.

Sarri
L’ex comandante Sarri (La Presse)

La rivalità con la Juve e il ‘tradimento’

Il tecnico, nato a Napoli e napoletano di fede, è diventato il ‘Comandante’ di una città che combatteva contro i poteri forti, ovvero quella Juventus con cui ha duellato senza esclusione di colpi per tre stagioni uscendone alla fine sempre sconfitto. Non senza polemiche: “Napoli di nuovo padrone del suo destino? E’ difficile dirlo, fosse per me andremmo fino al palazzo a prendere il potere ma non è così semplice”.

Alla fine, dopo la stagione al Chelsea con trionfo in Europa League, Sarri però il potere ha preferito blandirlo accettando la corte della Vecchia Signora. Un anno concluso con la vittoria dello scudetto, è vero, ma definito dal presidente bianconero Agnelli nella serie All or Nothing su Amazon Prime Video letteralmente “un anno di m****a”. Un segnale chiaro di come il feeling tra Sarri e l’ambiente sabaudo non sia mai scattato e confermato dalle recenti dichiarazioni del tecnico dopo Lazio-Juventus: “Degli juventini non me ne frega niente. Io ho lavorato alla Juventus, sono contento di averlo fatto e di aver vinto uno scudetto, ma non sono juventino. Il cuore, insomma, dice ancora e sempre Napoli.

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