Koulibaly come Spalletti: cosa ha detto il Comandante ai compagni

Koulibaly, dopo la sconfitta rimediata contro la Fiorentina, ha voluto mandare un messaggio alla squadra cercando una reazione immediata.

Il Napoli cade incredibilmente in casa con la Fiorentina, che si impone al Maradona per 3 a 2 diminuendo drasticamente le speranze nello scudetto. La squadra viola si conferma sempre di più come avversario fatale nella ricorsa al titolo ma, all’interno dello spogliatoio azzurro, c’è chi non ne vuole sapere di arrendersi.

Kalidou Koulibaly rinnovo Napoli
Si intravede la fumata bianca nella trattativa tra il Napoli e Kalidou Koulibaly per il rinnovo del contratto in scadenza tra un anno (LaPresse)

Koulibaly, nonostante la prestazione sottotono registrata contro la Fiorentina, ha voluto dare una scossa alla squadra prendendo parola negli spogliatoi a fine match. Il difensore centrale si è calato nei panni di un vero leader e, da buon capitano, ha invitato tutti i compagni a reagire immediatamente consapevole del fatto che restano ancora 6 partite da affrontare e che nulla può essere dato per scontato.

Koulibaly suona la carica, le parole del centrale

La richiesta di Spalletti
La richiesta di Spalletti (LaPresse)

La sconfitta con la Fiorentina rischia di lasciare una ferita profonda negli azzurri che, adesso, rischiano seriamente di compromettere il sogno scudetto. L’ultimo ad arrendersi, tuttavia, rimane Koulibaly che, a fine gara, è sceso negli spogliatoi per lanciare un chiaro messaggio alla squadra. Queste sarebbero le parole, come riferito da Tuttosport,  usate dal difensore per motivare i compagni a crederci fino alla fine: “Mancano ancora tante partite: chi non crede nello scudetto, esca dallo spogliatoio“. Un invito, quello del senegalese, ad affrontare con la massima concentrazione le restanti sei partite di campionato senza darsi per vinti. Parole molti simili a quelle usate dal tecnico Spalletti dopo la sconfitta interna con il Milan che sembrava, già da allora, aver compromesso le speranze azzurre. Anche in quell’occasione, la frase rivolta dall’allenatore ai giocatori suonava come un invito verso coloro che ci credono veramente: “Io domattina alle 8 sono a Castel Volturno a lavorare. Chi non se la sente si faccia da parte“. 

Crederci ancora è d’obbligo

Arrivati a questo punto, il Napoli è chiamato a ritrovare immediatamente sè stesso ed affrontare al meglio le restanti 6 partite della stagione, come espresso da Koulibaly. Nel corso del campionato, infatti, è stato più volte evidente come niente possa essere dato per scontato. La classifica recita il Milan al primo posto in solitaria a 68 punti, segue l’Inter a 66, ma con una partita da recuperare, e infine il Napoli a chiudere il terzetto delle contendenti. Le distanze sono ancora molto ristrette e una battuta d’arresto da parte di Milan o Inter potrebbe rimettere tutto in gioco per gli azzurri.

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