Iervolino vs Sabatini, continua la “guerra”: accuse pesantissime

Nuovo capitolo nella vicenda che ha creato il caos a Salerno: Iervolino risponde a Sabatini con accuse gravissime per il direttore sportivo e incassa la replica dell’ex Ds.

Il terremoto che ha cambiato i quadri societari in casa della Salernitana non si placa. Dopo le parole di Sabatini sul caso Coulibaly, e i dettagli del suo addio, arriva la risposta del presidente Iervolino.

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Il presidente della Salernitana Iervolino (LaPresse)

Il patron del club in una intervista alla Gazzetta dello Sport ha risposto all’ormai ex direttore sportivo, lanciando accuse personali e facendo luce sulla vicenda che si è trasformata nella rottura. Al centro dell’addio di Sabatini c’è proprio il caso del calciatore. Per l’ex direttore sportivo il tentativo di rinnovare il contratto sarebbe stato messo in piedi per evitare di perderlo e per trovare una soluzione ad una clausola scomoda per la Salernitana.

Per Iervolino però la vicenda è diversa, e le parole affidate in una lunga intervista alla Gazzetta sono messaggi infuocati nei confronti del direttore sportivo. “Avevo deciso di non palare – ha ammesso -, e i panni sporchi si lavano in famiglia. Poi ho letto le parole di Sabatini e mi sento in dovere di rispondere”. Arrivano quindi missili sul caso Coulibaly, sulla condotta del direttore sportivo, e anche sull’interesse per Cavani.

Iervolino durissimo con Sabatini: “No sa mandare una mail”

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Walter Sabatini (Foto LaPresse)

Iervolino ha tuonato ai microfoni della Gazzetta dello Sport, con attacchi diretti al suo ormai ex Ds. “Lui crede di prendere tutti per stupidi, crede di essere il più intelligente ma è un bugiardo. Parole durissime del patron del club, che poi prosegue e spiega quanto accaduto nei giorni precedenti alla rottura.

“Volevamo aumentare lo stipendio di Coulibaly di 200 mila euro – svela nell’intervista – ma c’era da versare un milione all’agente. Lui voleva pagare questa commissione e abbiamo litigato. Io non accetto queste torture e non mi piegherò a questo sistema. Sabatini avrebbe poi risposto che con alcune “logiche” convive da tempo, e che vista la posizione del presidente riteneva di non essere più l’uomo giusto per il club.

Poi arriva anche un attacco diretto sul giudizio che Sabatini ha dato a se stesso. “Leggo che si sente da Champions – ha osservato Iervolino –, vedremo dove andrà. Non sa nemmeno far funzionare un pc o inviare un mail”. E infine un messaggio diretto sull’interesse per Cavani, pupillo del presidente ma per il quale Sabatini avrebbe posto il veto. “In quella occasione sfiorò il ridicolo. Questa è la Salernitana di Iervolino – ha osservato il patron -, non di Sabatini. Lui proponeva, ma io decidevo”. Dopo una salvezza incredibile arriva quindi un terremoto che si è trasformato in accuse pesantissime, e Sabatini ha già replicato.

La replica di Sabatini

A Radio Anch’io Sport, in onda su Rai Radio 1, arriva puntuale la replica. “Io bugiardo? Non diceva questo quando mi chiedeva di salvare la Salernitana – ha affermato Sabatini, lo faceva quasi piangendo. Sono nel calcio da 30 anni lui da 30 giorni. Il problema delle commissioni c’è e confermo che il nodo è stato relativo alla cifra per l’agente del calciatore. Se mi ha dato del bugiardo verrà in tribunale con me, nessuno si è mai azzardato a farlo”. 

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