Mertens vs ADL: la frase che ‘spiega’ alla perfezione il problema del Napoli

All’interno del pianeta Napoli, tra società e squadra sta consumandosi l’ennesima faida a colpi di sana carenza comunicativa.

In principio ci fu la disponibilità a farla da padrona. Mertens e Aurelio De Laurentiis erano entrami disponibili ad incontrarsi, a fare il punto della situazione, insomma ad immaginare scenari. Positivi o negativi, in quel momento non era certo chiaro, ma c’era la disponibilità al confronto, sentire cosa l’altro avesse da dire, da proporre, da immaginare, poi il buio.

Dries Mertens
Mertens in azione LaPresse

Dries Mertens dal primo minuto, all’indomani della fine del campionato, ma di fatto anche prima, ha manifestato pubblicamente la sua intenzione di restare al Napoli e di incontrare i vertici della società azzurra per comprendere quali margini ci fossero per un eventuale rinnovo di contratto. Aurelio De Laurentiis in quella fase era apparso altrettanto disponibile.

La nascita del piccolo Romeo Ciro, le parole del presidente azzurro che va a trovare il nascituro fanno presagire una situazione quantomeno abbastanza chiara, alla luce del sole per intenderci. Il rinnovo ci sarà, immagina, magari non alle cifre richieste dal calciatore belga ma ci sarà. Altro buio, altro momento conseguente di irrimediabile silenzio. Il resto sono i nostri giorni.

In casa Napoli non si comunica, o forse non si vuole affatto comunicare

Aurelio De Laurentiis a Palazzo Reale
Aurelio De Laurentiis a Palazzo Reale (Ansa Foto)

I giorni che viviamo, tra questioni contrattuali poco chiare, paventate da giornali e web e smentite un minuto dopo, con tutto ed il contrario di tutto a confondere le acque e senza la cosa più importante in certi casi: la comunicazione. Mertens, alla fine lascia intendere che il rinnovo non ci sarà, la società nel frattempo non risponde. L’ultimo appunto resta la questione legata al denaro “vile”, innescata dallo stesso De Laurentiis.

Mertens, ancora, lascia intendere che la società non si è più fatta viva con lui, la stessa società azzurra in linea di massima afferma lo stesso concetto. La verità? Forse nel mezzo, o forse no. Probabilmente è sempre e solo mancanza di comunicazione, voluta, casuale, innescata ad arte, la risposta, ad oggi possiamo soltanto immaginarla. La certezza, arriverà, un giorno forse, non facendo però in tempo a risolvere questioni che nel frattempo hanno fatto riflettere, non poco, la piazza azzurra.

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