La Serie A smentisce Mourinho: la differenza abissale tra Roma e Napoli

Mourinho smentito dalle statistiche di Lega Serie A: ecco il grafico che spiega la differenza abissale tra Roma e Napoli. 

Non solo la Lazio, all’Olimpico di Roma si piegano anche i giallorossi. Il Napoli è straripante e ha conquistato altri tre punti fondamentali per mantenere in solitaria la vetta della classifica. Fino a questo momento, la vera differenza tra gli azzurri e le altre contendenti al titolo corrisponde ai risultati ottenuti dagli scontri diretti.

José Mourinho voleva vincere Roma-Napoli, ma i dati dicono altro
José Mourinho voleva vincere Roma-Napoli, ma i dati dicono altro (LaPresse)

Dopo un primo tempo molto bloccato, la squadra di Spalletti ha provato a rendersi più aggressiva e concreta, riuscendo poi a concretizzare una grande palla gol con Victor Osimhen. L’attaccante nigeriano ha bruciato in velocità Smalling, che non ne aveva più.

Nel post partita, Mourinho ha minimizzato il successo dei partenopei: “Noi abbiamo fatto una prestazione sufficiente per non perdere la partita, la volevamo vincere come hanno fatto loro: un paio di tiri ed un gol. E’ stata una partita complicata, ma l’abbiamo controllata. Dopo tanti gialli siamo andati in difficoltà“.

C’è però un dato che manifesta la netta superiorità in campo del Napoli e mette in mostra la passività della Roma, che avrebbe esultato come ad una vittoria se fosse arrivato il pareggio.

Roma-Napoli, Mourinho si piega a Spalletti – FOTO

Victor Osimhen
Victor Osimhen, attaccante del Napoli (LaPresse)

La Lega Serie A ha rilasciato il report ufficiale della sfida tra azzurri e giallorossi e le statistiche sintetizzano perfettamente i novanta minuti di gioco all’Olimpico. Innanzitutto, il possesso palla è un netto 40-60 %. Il Napoli ha tirato il doppio della Roma, che non ha mai trovato lo specchio della porta. In altre parole, Meret ha concluso la sfida senza subire minacce.

Oltretutto, la heatmap della sfida evidenzia le zone di campo più sfruttate nel corso della prima e della seconda frazione di gioco. E non c’è stata storia. Sia nel primo che nel secondo tempo, la Roma si è praticamente arroccata nella propria metà campo, facendo densità nella zona di Kvaratskhelia.

Molto più estesa, invece, la zona illuminata dalla heat map del Napoli. E chiaramente, come conferma anche il dato del baricentro (55 m), la formazione di Spalletti ha occupato la trequarti avversaria, sfruttando spesso e volentieri le giocate del georgiano.

La heatmap di Roma-Napoli
La heatmap di Roma-Napoli (Screenshot dal report della Lega Serie A)

Insomma, davvero difficile credere alle parole dello Special One sul controllo della partita. Difficile poter pensare di fare risultato difendendo la propria area di rigore, come si evince dallo screenshot del report di Roma-Napoli.

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