Dopo Kvara, altro duro colpo: questa volta tocca a Kim, brutta grana da affrontare

Mentre il Napoli è a Bergamo, in procinto di scendere in campo contro l’Atalanta, accade un altro fatto di cronaca con protagonista un calciatore azzurro.

È una gara decisiva quella del Napoli contro una squadra forte e ben collaudata come l’Atalanta di Gasperini. Gli azzurri intendono dimostrare che la sconfitta di Liverpool sia solo un episodio straordinario e per farlo dovranno dare il tutto e per tutto su un terreno di gioco molto insidioso (i bergamaschi in questa stagione hanno infatti perso solo contro la Lazio)

Kim Minjae e Matteo Politano (LaPresse)

Spalletti nella giornata di ieri ha ricevuto una notizia orrenda, le peggiore possibile in questo momento storico, ovvero l’infortunio alla schiena di Khvicha Kvaratskhelia. Una notizia shock se si pensa che il georgiano aveva effettuato regolarmente l’allenamento di rifiitura presso il Konami Training Center di Castel Volturno ed era pronto a scendere in campo come titolare.

Il calciatore nei giorni scorsi era stato bersagliato da alcuni malviventi che gli avevano rubato l’automobile parcheggiata nei pressi della sua abitazione (la vettura è stata per fortuna ritrovata a Trentola-Ducenta, un comune in provincia di Caserta). Questo tuttavia non è l’unico caso di furto che ha coinvolto un calciatore del Napoli.

Napoli, rubata l’auto della moglie di Kim: indaga la Procura

Kim Minjae e Fabinho (LaPresse)

Ebbene, anche Kim Minjae è stato purtroppo vittima di un furto d’auto. Secondo il quotidiano Repubblica, è stata rubata la vettura della moglie del centrale sudcoreano, parcheggiata nei pressi della sua abitazioni di Posillipo. Un caso impressionante se si pensa che anche il compagno Kvaratskhelia, come detto, era stato coinvolto del medesimo incidente.

In queste ore gli inquirenti sono a lavoro per cercare di capire meglio la dinamica dei fatti. Le indagini saranno coordinate dal pool della Procura coordinata dal procuratore Sergio Amato. L’aspetto particolare, che è al centro delle indagini, è proprio quello temporale, in quanto i due calciatori hanno subito lo stesso furto nell’arco di due giorni. Che dietro questi fatti ci sia un’unica regia, magari coordinata al punto da organizzare furti precisi ai danni degli atleti? Al momento spetta alla Procura indagare a fondo e dare maggiori informazioni.

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