Caso Lozano, dalla panchina alle stelle: ecco il segreto della sua rinascita

Con l’arrivo di Luciano Spalletti al Napoli, l’avventura azzurra di Lozano è svoltata. Ecco come il tecnico toscano lo ha fatto rinascere.

Il calciomercato non è mai facile e si è sempre soggetti a critiche quando vengono effettuati alcuni aquisti. Al Napoli ciò viene fatto pesare il doppio e tanto De Laurentiis quanto Giuntoli sono stati spesso attaccati per alcune scelte di mercato, considerate discutibili o addirittura pessime da buona parte del tifo azzurro. Tuttavia, la società azzurra ha sempre avuto ragione alla fine ed i tifosi sono stati costretti a ricredersi, come nel caso di Hirving Lozano.

Hirving Lozano Napoli Empoli
Hirving Lozano esulta dopo il rigore segnato contro l’Empoli (LaPresse)

Il messicano fu acquistato dal PSV Eindhoven nell’estate del 2019 per ben 45 milioni di euro, divenendo il secondo acquisto più caro nella storia del Napoli dopo Osimhen. La somma spesa fu considerata folle dai tifosi e le prestazioni non convincenti del messicano attirarono subito le ire della piazza partenopea.

Sotto la guida di Ancelotti prima e di Gattuso poi, Lozano non è mai riuscito ad esprimere il suo calcio, tanto che i tifosi iniziarono a chiedere la cessione dell’esterno d’attacco messicano. L’avvento di Spalletti, però, ha cambiato ogni cosa e l’avventura azzurra di Lozano è svoltata, con l’allenatore toscano che lo ha fatto rinascere, ecco in che modo.

La rinascita di Lozano: ennesimo capolavoro di Spalletti

Da quando ha messo piede a Castel Volturno, in maniera graduale Luciano Spalletti è riuscito a cambiare il volto del Napoli, tanto nel collettivo quanto nei singoli. L’allenatore azzurro non ha lavorato solo su questioni tecniche e tattiche, ma anche a livello psicologico, risollevando giocatori che sembravano ormai in procinto di lasciare il club, tra cui Hirving Lozano.

Hirving Lozano Napoli Empoli esultanza
Hirving Lozano esulta con i compagni dopo il rigore segnato contro l’Empoli (LaPresse)

Il messicano, spesso paragonato malignamente all’acquisto flop del Napoli nella stagione 2012-2013 Edu Vargas, ha ritrovato con Spalletti qualcosa che non aveva sotto le precedenti gestione: la fiducia. Al PSV, Lozano aveva mostrato tutto il suo talento e non era possibile che al Napoli fosse diventato tutto ad un tratto un giocatore mediocre.

Ne era convinto anche Spalletti che ha effettuato un gran lavoro su Lozano, ridandogli quella fiducia che meritava e difendendolo dalle critiche, ritenendo tutti i giocatori importanti per il suo gioco. L’esterno d’attacco ha sentito questa grande fiducia che il tecnico toscano riponeva in lui e lo ha ripagato sul campo, con prestazioni e gol importanti, l’ultimo proprio nello scorso turno di campionato contro l’Empoli, sbloccando la gara.

Nonostante non parte spesso titolare, quando viene chiamato in causa dalla panchina Lozano riesce quasi sempre ad incidere. Il messicano, infatti, ha segnato 3 gol in questo campionato e tutte e tre le reti sono arrivate dalla panchina, con l’esterno d’attacco che è, secondo La Gazzetta dello Sport, il massimo “testimonial del manifesto spallettiano”.

Spalletti non considera nessuno del gruppo una riserva, sono tutti potenziali titolari e vuole che tutti si facciano trovare pronti, con la squadra che ha risposto benissimo a questa direttiva. Sono ben 9 i gol segnati dal Napoli da giocatori subentrati dalla panchina e Lozano guida questa speciale classifica, tant’è che nessuno in Serie A ha fatto meglio di lui. Un dato, questo, che certifica ancora meglio la rinascita dell’esterno messicano che non è altro che l’ennesimo capolavoro di Spalletti.

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