Serie A, da gennaio sarà rivoluzione totale: classe arbitrale sotto controllo così

La Serie A ha deciso che dopo la sosta per il mondiale in Qatar si rivoluzionerà, partendo proprio dal sistema arbitrario tanto criticato.

Il mondiale in Qatar è appena cominciato, eppure sembra destinato a dover lasciare per sempre il segno sullo sport che tanto amiamo non solo a livello storico ma anche dal lato regolamentare. Non serve avere un occhio attento infatti per notare come le partite abbiano già subito un cambiamento epocale.

Serie A, da gennaio rivoluzione totale Napolicalciolive.com

Stiamo parlando ovviamente dei maxi minuti di recupero che sin dal primo match hanno tanto acceso i dibattiti sui social, all’inizio infatti non era chiaro il perché di queste decisioni ed è stato necessario l’intervento di Pierluigi Collina (Presidente della commissione arbitri della Fifa).

“Abbiamo raccomandato ai nostri arbitri di essere molto precisi nel calcolare i minuti da recuperare alla fine di ogni tempo per compensare il tempo perso per specifici avvenimenti. Vogliamo evitare che le partite durino  42, 43, 44, 45 minuti di gioco effettivo.”

Per risolvere il problema delle perdite di tempo ed offrire uno spettacolo di gran lunga migliore dunque questa è stata la soluzione scelta dall’ex arbitro italiano. Tuttavia non sarà l’unica novità, sono state inserite nuove regole sia dentro al rettangolo di gioco che fuori, che hanno fatto discutere.

Qatar 2022: il mondiale dell’innovazione, ma anche della vergogna

In molti si sorpresero quando venne scelto proprio il Qatar come ospitante di questa edizione dei mondiali. Un paese si ricco, ma con pochissima tradizione calcistica e forse impreparato e gestire un evento simile.

Sotto il punto di vista dell’efficenza il paese è stato impeccabile nell’adeguare gli stadi per renderli appropriati ad un mondiale di calcio, ma c’è anche l’altro lato della medaglia. Sono tantissimi i morti sul lavoro dovute a condizioni che violano addirittura i diritti umani e questo, sebbene la Fifa abbia chiuso un occhio, non è stato ignorato dagli esponenti del calcio mondiale.

Serie A, da gennaio rivoluzione totale Napolicalciolive.com
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A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato Khalid Salman ambasciatore dei mondiali con una frase che ha fatto tremare gli esponenti della federazione del calcio mondiale: «Gay malati mentali, al Mondiale dovranno adeguarsi alle leggi di casa».

Contro queste parole si sono schierate moltissime delle federazioni partecipanti, che hanno provato anche a protestare in maniera simbolica esponendo la fascia di capitano con la scritta “One Love” simbolo della lotta all’omofobia.

Il paese ha minacciato pesanti sanzioni contro i giocatori che avessero aderito e questo ha portato al dietrofront da parte di nazionali come la Germania e l’Inghilterra, anche se la silenziosa protesta tedesca è riuscita comunque a fare il giro del mondo. Oltre alle rigide regole imposte dal Qatar però la Fifa sta testando anche cambiamenti nel gioco, grazie ad un sistema che ridurrà al minimo la percentuale di errore.

Serie A, la rivoluzione comincia a gennaio: gli arbitri sono avvisati

Quello dell’arbitro è sempre stato un mestiere “senza gloria”, dove al minimo errore si viene messi subito alla gogna mediatica, colpa anche di un passato burrascoso del nostro campionato e che Mourinho si permise addirittura di definire “sudditanza psicologica”.

Negli anni i fischi dubbi a favore della Juventus (ma anche di Milan e Inter) hanno alimentato i dubbi dei tifosi, che sono arrivati a dubitare della legittimità del campionato, e con il Var si pensava si potesse giungere alla fine di tutto ciò, ma così non è stato.

Serie A, da gennaio rivoluzione totale Napolicalciolive.com
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La tecnologia funziona, ma in alcuni casi le regole su come dovessero intervenire gli assistenti dell’arbitro non erano chiare, ma soprattutto rimaneva il problema del fuorigioco. Sebbene si potesse disporre di immagini registrate spesso tracciare le linee poteva rappresentare un problema, ma adesso il sistema sembra essere arrivato ad un punto di svolta.

Nel mondiale è stato introdotto il fuorigioco semiautomatico, in grado di tracciare le linee e stabilire in meno tempo se il giocatore si trovasse o meno al di la della linea dei difensori, cosa che spesso ha causato perdite di tempo non indifferenti. Questa tecnologia sarà presente anche in Serie A, a partire dalla ripresa dei campionati che avverrà a gennaio.

La classe arbitrale è stata già avvisata e sono anche cominciate le esercitazioni SAOT(acronimo di “Semi-Automated Offside Technology”), in modo tale da inserire questa tecnologia già con l’inizio del 2023. Resta comunque il fatto che in caso di fuorigioco attivo o passivo l’ultima parola resterà all’addetto al Var, in quanto comunque questo sistema non può ovviamente essere in grado di tenere conto di questo aspetto bensì di riuscire in brevissimo tempo a reperire l’immagine del presunto fuorigioco e tracciare le adeguate linee, in modo tale da evitare episodi come quello di Candreva nella partita tra Salernitana e Juventus.

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