Crisi del calcio italiano, il procuratore propone la soluzione: ecco cosa serve

Il calcio italiano sta attraversando un periodo complicato: un procuratore ha proposto una soluzione per ripartire immediatamente.

L’Italia sta assistendo al secondo Mondiale consecutivo da spettatrice. Un agente ha espresso la propria opinione su come ritornare al vertice.

Roberto Mancini, CT dell'Italia napolicalciolive.com 05122022
Roberto Mancini, CT dell’Italia napolicalciolive.com

Quello in corso è il secondo Mondiale consecutivo senza Italia. Gli Azzurri hanno mancato la qualificazione per l’edizione del 2018 in Russia perdendo ai playoff contro la Svezia, mentre più recentemente ha prima fallito la qualificazione diretta che pareva alla portata prima di venire eliminata dalla Macedonia al primo turno dei playoff.

Nel 2021, però, la nazionale di Mancini è riuscita a vincere l’Europeo eliminando anche avversarie di altissimo spessore come Belgio e Spagna prima di vincere la finale con l’Inghilterra. Per questo motivo, la sconfitta con la Macedonia arrivata pochi mesi dopo ha lasciato una ferita ancora più grande.

Il CT sta cercando di guidare il nuovo corso inserendo gradualmente un numero maggiore di giovani da affiancare alle certezze, proprio come ha fatto quando ha accettato l’incarico nel 2018. Il primo risultato ottenuto è la qualificazione alle Finals della Nations League.
Tuttavia, lo stesso Mancini ha ammesso di soffrire ancora per la mancata partecipazione al Mondiale. Un agente ha proposto una soluzione per permettere al calcio italiano di ripartire.

Il calcio italiano può ripartire così: la soluzione proposta dal procuratore

Roberto Mancini lo ha ripetuto più volte: assistere al Mondiale da spettatori è più doloroso della mancata qualificazione stessa. Il CT si è comunque detto fiducioso per il futuro e ha posto un obiettivo ben preciso: qualificarsi per l’edizione del 2026 con l’intenzione di vincere.

Nel frattempo, però, sta cercando di ricostruire la nazionale affiancando i giovani ai senatori rimasti dal ciclo precedente. Le Finals della Nations League saranno il primo appuntamento importante per misurare il grado di maturità dell’Italia.

Il momento del calcio italiano è comunque delicato e la Serie A sforna meno talenti nostrani di un tempo. Per questo, un procuratore ha avanzato la propria analisi per cercare delle soluzioni: Davide Torchia ha parlato al canale Twitch di TV Play.

Davide Torchia a TV Play napolicalciolive.com 05122022
Davide Torchia a TV Play napolicalciolive.com

L’agente ha affermato che, secondo lui, sia fondamentale partire dalla tecnica dei singoli e dai ragazzi giovani. In seguito ha dichiarato: “Noi eravamo una volta famosi per la tecnica e i giovani. Noi ci siamo contraddistinti nelle difficoltà, quando avevamo pochi soldi. Adesso abbiamo pochi soldi e facciamo ancora debito. Il dirigente ora dev’essere quello che porta a casa il bilancio, ai tempi miei doveva portare buoni giocatori”.

In seguito ha ricordato come, nel calcio di oggi, ci sia sempre meno spazio per i trequartisti e per i calciatori di fantasia poiché si sta andando verso un calcio di sostanza e quantità. Secondo Torchia, dunque, sarebbe importante tornare a certi valori per risollevare il calcio italiano.

Torchia sul Mondiale: “Il calcio sta cambiando”

Attualmente il Mondiale è in corso e, come noto, ha già regalato diverse sorprese. La più eclatante, sicuramente, è la doppia eliminazione al girone della Germania (seconda volta consecutiva) e del Belgio. Ma ci sono state anche le novità dell’Australia (che ha poi perso agli ottavi con l’Argentina), della Corea del Sud o del Giappone, impegnato oggi con la Croazia.

L’Italia osserva da spettatrice per la seconda volta consecutiva dopo la clamorosa mancata qualificazione. Gli azzurri hanno perso i playoff contro la Macedonia dopo aver sprecato il jolly contro la Svizzera. Proprio degli elvetici ha parlato Torchia.

La delusione dell'Italia dopo la mancata qualificazione al Mondiale napolicalciolive.com 05122022
La delusione dell’Italia dopo la mancata qualificazione al Mondiale napolicalciolive.com

Il procuratore ha ricordato come il calcio stia cambiando sempre di più e ha portato l’esempio della nazionale di Yakin: “Quello che ci sta mostrando i Mondiali ci dimostra che la Svizzera non è lì solo per pura fortuna, batte la Serbia, fa la sua figura contro il Brasile. Se andiamo a vedere la storia si fa una classifica diversa, ma anche l’Uruguay sarebbe in una posizione diversa. Ora la Svizzera è tra le prime sedici al Mondiale”.