Brozovic brutta grana: attesi gravi provvedimenti dal club

Guai in vista per Marcelo Brozovic che si è reso protagonista di un episodio davvero molto grave: c’è attesa per i provvedimenti dell’Inter.

Il Mondiale da poco conclusosi non verrà ricordato solo per la vittoria dopo più di 30 anni dell’Argentina o per le storiche imprese di nazionali come Marocco o Giappone, ma anche per la scia di polemiche che ha generato da prima che iniziasse fino a quando è terminato ed oltre.

Marcelo Brozovic - napolicalciolive.com
Marcelo Brozovic – napolicalciolive.com

Se hanno fatto molto rumore i festeggiamenti dei giocatori dell’Argentina con tanto di prese in giro poco piacevoli da vedere agli avversari, stanno facendo discutere anche quelli della Croazia che è stata accolta con grande entusiasmo al ritorno dal paese dopo la conquista del terzo posto ai danni del Marocco. Purtroppo, alcuni calciatori croati si sono fatti la prendere la mano e ciò era già accaduto durante il Mondiale, con questi che ora stanno ricevendo molte critiche.

Croazia, festeggiamenti sopra le righe: il canto è oltraggioso

La Croazia, dopo aver ottenuto la medaglia d’argento ai Mondiali del 2018, si è resa protagonista di un altro grande cammino, riuscendo a strappare il terzo posto battendo il Marocco nella finalina. Peccato, però, che i ragazzi allenati da Dalic abbiano deciso di macchiare in maniera davvero oltraggiosa il cammino fatto con dei festeggiamenti fin troppo sopra le righe.

Durante il Mondiale, precisamente dopo la vittoria contro il Brasile ai calci di rigore, nel loro ritiro i giocatori croati furono ripresi mentre cantavano una canzone dei Thompson, una band il cui frontman è considerato un neonazista in patria, con riferimento a “Herceg-Bosna”, comunità croata che ebbe vita durante la guerra dei Balcani dal 1991 al 1994 e riconosciuta come progetto criminale dal Tribunale Internazionale dell’Aia.

La Croazia - napolicalciolive.com
La Croazia – napolicalciolive.com

Già allora, la Croazia fu sommersa da tantissime critiche per questi festeggiamenti decisamente inopportuni ed oltreggiosi, ma pare che la nazionale di Dalic non abbia affatto imparato la lezione. Tornati in patria dal Qatar dove sono stati ricevuti in maniera calorosa dai loro tifosi per il terzo posto conquistato, i giocatori croati hanno festeggiato questo traguardo in un locale, ma lo hanno fatto nel modo sbagliato. E purtroppo a rendersi protagonista è stato un giocatore della Serie A, ovvero Marcelo Brozovic dell’Inter che è finito al centro di una vera e propria bufera.

Brozovic la combina grossa: l’Inter valuta seri provvedimenti

Quando c’è da festeggiare bisogna farlo con sobrietà ma, a quanto pare, i giocatori della Croazia non sono affatto d’accordo. Dopo il canto neonazista nel ritiro in Qatar, nel locale dove erano in atto i festeggiamenti per il terzo posto conquistato è stata cantata una canzone di stampo fascista.

A rendersi protagonista di questo episodio oltraggioso è stato Marcelo Brozovic, con il centrocampista dell’Inter che, assieme a Dejan Lovren dello Zenit è stato ripreso mentre intonava ‘Za dom spremni’ che significa “Pronto per la Patria”, accompagnando la canzone con la mano alzata.

Brozovic Inter - napolicalciolive.com
Brozovic Inter – napolicalciolive.com

Tale canzone, sempre dei già citati Thompson, è come detto di matrice fascista essendo stata utilizzata dagli Ustascia croati nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Un episodio davvero molto grave, con il video che ritrae i due giocatori divenuto immediatamente virale via web e che di certo non giova alla reputazione dei due, ma per Brozovic i problemi potrebbero non essere finiti qui.

L’Inter non ha ancora preso una posizione ufficiale in merito a quanto accaduto, ma non è escluso che la società nerazzurra possa prendere seri provvedimenti nei confronti del calciatore. Il croato potrebbe essere ora multato con una pesante ammenda e c’è anche il rischio che possa saltare per punizione la sfida contro il Napoli del 4 gennaio.

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