Da campione a clochard: la triste storia dell’ex calciatore ha scosso tutti

Quando da fuori ci si immagina la vita di uno sportivo di successo viene difficile credere che la fama e i compensi guadagnati un giorno possano finire. Un ex calciatore, però, ha dovuto fare i conti con questa realtà.

Un ex campione e bandiera della propria nazionale, infatti, da un paio di anni vive da senzatetto.

Campione storia
La triste storia del campione – Napolicalciolive.com

La triste storia fa emergere come, anche con una carriera di successo, il peggio possa sempre essere dietro l’angolo.

Titoli con club e nazionale: il destino non fa sconti

Non sono molte le vicende di ex calciatori finiti sul lastrico dopo la fine della propria carriera. Assaggiare la ricchezza e mantenere regolare la propria vita non è affatto missione semplice, anche se in pochi sono passati dal successo e la fama al vivere come clochard. La storia dell’ex calciatore Paul John James, da questo punto di vista, è molto singolare. James è un ex centrocampista nativo di Cardiff che, però, non ha mai militato in club professionistici nel Regno Unito. La sua storia da calciatore, infatti, è legata al Canada, paese in cui si trasferì a circa 16 anni. Con i nordamericani militò nella nazionale maggiore disputando anche il mondiale di Messico 1986, l’unico per canadesi prima di Qatar 2022.

Triste storia
Triste storia dell’ex calciatore – Napolicalciolive.com

La sua storia con il Canada è fatta di soddisfazioni e successi. La qualificazione al mondiale messicano è stata ottenuta grazie ad una prestigiosissima vittoria. I nordamericani, infatti, nel 1985 vinsero il campionato CONCACAF battendo per 2-1 l’Honduras che, oltre al titolo di campione continentale, valse proprio un posto per Messico ’86. Con la nazionale canadese James, inoltre, giocò pure i giochi olimpici di Los Angeles 1984 dove la sua squadra arrivò fino ai quarti di finale dove fu superata ai rigori dal Brasile futuro finalista. Da ricordare anche il Campionato Messicano vinto con la maglia del Monterrey nel 1986.

Dopo il successo cambia tutto: la storia di Paul James

Una volta appesi gli scarpini al chiodo, nel 1992, Paul James provò la carriera di allenatore nei college del suo paese, ottenendo discreti risultati. L’ex centrocampista arrivò anche a guidare la selezione Under 20 del Canada ma tutte queste esperienze hanno trovato un epilogo inatteso. Il declino è iniziato quando James allenava la squadra della York University di Toronto. È in questo periodo, infatti, che sono emersi i problemi dell’ex calciatore con le sostanze stupefacenti. L’alterazione del suo stato mentale gli ha fatto terra bruciata intorno e ha contribuito ad etichettarlo in maniera molto negativa. Questo ha portato ad un totale immobilismo negli incarichi da allenatore, carriera abbandonata dopo i tanti rifiuti.

Per sfuggire dai giudizi e dalle etichette, allora, James decise di tornare nel Regno Unito, a Londra. Nemmeno nella capitale inglese, però, la sorte di Paul è cambiata. Arrivato nel periodo subito antecedente alla pandemia l’ex Monterrey non è riuscito a sollevarsi e adesso mendica per le strade di Londra tra Embankment e Piccadilly Circus. James ha da tempo perso i contatti con la sua famiglia a causa del furto del suo smartphone come confessato al Daily Mail. Proprio al tabloid inglese ha parlato della sua storia, lasciandosi andare ad un commento quanto mai emblematico: “Se vuoi sapere cos’è il totale disprezzo e disgusto delle persone, fai il clochard. Ma anche se vuoi vedere momenti di straordinaria gentilezza e umanità da parte delle persone“.

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