Beppe Savoldi a NCL: “Osimhen? Arriveranno offerte importanti quest’estate”

L’ex attaccante del Napoli Beppe Savoldi ha rilasciato un’intervista in esclusiva a Napolicalciolive.com: ecco le sue dichiarazioni.

Tra i temi toccati la sua esperienza con la maglia azzurra, il rendimento attuale della squadra di Luciano Spalletti e un giudizio sul capocannoniere del campionato: Victor Osimhen.

Beppe Savoldi Napoli
Beppe Savoldi, grande ex attaccante del Napoli alla fine degli anni ’70 – Credit Twitter (Napolicalciolive.com)

Quando si parla di giocatori che hanno segnato un’epoca calcistica, allora non ci si può dimenticare di Beppe Savoldi. Tra gli attaccanti più prolifici della storia della Serie A con ben 168 reti, “mister due miliardi” (come era stato soprannominato per il costo del suo clamoroso trasferimento dal Bologna al Napoli) si è gentilmente prestato ai nostri microfoni rilasciando un’intervista molto sincera e diretta: ecco le sue parole.

Savoldi in esclusiva a NCL: dai ricordi di Napoli alla penalizzazione della Juventus

Signor Savoldi, lei ha giocato per quattro anni con la maglia del Napoli tra il 1975 e il 1979. C’è un ricordo particolare che porta nel cuore?

“Senza dubbio la vittoria della Coppa Italia, e poi ovviamente il calore e l’affetto della città e della tifoseria. Per me ha rappresentato un’esperienza arricchente sotto tanti punti di vista, per questo motivo è una piazza che mi rimane ancora oggi nel cuore e per cui spero sempre il meglio.

Negli anni il calcio è radicalmente cambiato rispetto a quello dei suoi tempi anche e soprattutto per i soldi che girano in quello attuale. Quando giocava lei che cosa ci si comprava con i soldi dei primi contratti da professionisti?

“Sicuramente nulla rispetto a quello che ci si può comprare oggi giorno. Però per quanto mi riguarda le motivazioni erano diverse, io giocavo esclusivamente per passione e non pensando ai soldi che portavo a casa. Prima era un altro calcio fatto di valori diversi, adesso è cambiato tutto e per questo non si possono fare paragoni rispetto al passato”.

Luciano Spalletti Napoli
Luciano Spalletti dà indicazioni alla sua squadra dalla panchina – Napolicalciolive.com

Parlando del presente invece, oggi la squadra di Spalletti è saldamente al comando della classifica del campionato. Le avversarie hanno ancora qualche possibilità di rimonta o ormai lo scudetto ha preso una direzione ben precisa?

“Secondo me il Napoli è artefice del proprio destino: deciderà lui se vincerlo o meno in base alle prestazioni che offrirà nella seconda parte di stagione. Per ora ha meritato di vincerlo ma nel calcio non si sa mai, basti pensare all’anno di Sarri quando la squadra si fece recuperare tutti quei punti di vantaggio dalla Juventus. Spalletti invece, anche se potrebbe evitare qualche frase fuori posto, è uno più pratico e sotto il punto di vista di come allena la squadra non gli si può dire nulla”.

Lei è stato uno degli attaccanti più prolifici della storia della Serie A. Che cosa ne pensa di Victor Osimhen? Quanti altri gol può fare e quanto può valere? In estate ci saranno le big d’Europa su di lui?

“Secondo me in questo momento è l’attaccante più bravo di tutti in Italia. È veloce, affamato, forte di testa e nell’ultimo periodo è migliorato tantissimo con la palla tra i piedi. Adesso è a tutti gli effetti un grande centravanti e per questo motivo sicuramente arriveranno offerte importanti per lui quest’estate. Se De Laurentiis decidesse di venderlo, sarà senza ombra di dubbio per una cifra molto onerosa”.

Victor Osimhen Napoli
Victor Osimhen esulta dopo la vittoria del Napoli contro la Juventus – Napolicalciolive.com

È successo solamente tre volte nella storia che il Napoli sia riuscito a segnare 5 gol alla Juventus. In una di queste lei era in campo e segnò addirittura quattro reti. La partita di qualche giorno fa dominata dai partenopei le ha riportato alla mente quei momenti? E poi, se vuole ovviamente, cosa ne pensa della penalizzazione inflitta ai bianconeri?

“A differenza dell’ultima quella fu una partita di Coppa Italia e la Juventus era in una situazione particolare, con nove giocatori assenti per la preparazione del Mondiale in Argentina. Per quanto riguarda la penalizzazione penso che finora non sia uscita tutta la verità. Per fare le plusvalenze i bianconeri hanno avuto bisogno di altre squadre e quindi, pur non provando una particolare simpatia per quei colori, non vedo come sia possibile che siano stati gli unici ad essere penalizzati. Per ora questa è stata la decisione della giustizia sportiva, vedremo se con il passare del tempo verranno presi provvedimenti anche per altri”.

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