Spalletti, spiacevole retroscena: spunta fuori solo ora

Le cose cambiano radicalmente in un anno e così, una decisione che sembrava quasi stata presa, oggi fa soltanto sorridere: il retroscena su Spalletti.

Il Napoli può vantare una delle migliori formazioni d’Europa per rendimento e per continuità dal punto di vista dei risultati raggiunti in campo, con alcuni calciatori che ormai sono considerati a tutti gli effetti dei top player.

De Laurentiis al Mapei Stadium
De Laurentiis, il retroscena spunta solo ora (Napolicalciolive.com)

Fino a un anno fa invece, complice anche uno spogliatoio leggermente diverso, il Napoli viveva un momento opposto dove si davano per scontate misure drastiche per far fronte alla situazione. Con un campionato sfumato e una tifoseria arrabbiata per l’atteggiamento dei propri calciatori, la situazione era più che tesa. In special modo dopo il ko di Empoli, quello che mise una pietra tombale alla possibile corsa scudetto ai danni di Inter e Milan, che si sono contese il trofeo fino all’ultima giornata di campionato. Oggi la situazione è cambiata, ma i tifosi non dimenticano quello che hanno vissuto nemmeno un anno fa, che poi ha spinto la società a rivoluzionare l’intera rosa con l’addio di numerosi senatori.

Spalletti-ADL: il retroscena

La Gazzetta dello Sport in un articolo stamane ha portato alla luce un aspetto che all’epoca non era stato compreso appieno. Durante i mesi cruciali dello scorso campionato, quindi parliamo di aprile/maggio, il presidente Aurelio De Laurentiis, visti i risultati in campo e una tifoseria che appariva scontenta del gioco proposto, accarezzò addirittura l’idea di esonerare mister Luciano Spalletti che, come tutti i tifosi del Napoli ricordano, dopo le deludenti prestazioni contro Empoli, Roma e Fiorentina, non mostrò il meglio del suo repertorio.

Spalletti incita i suoi
Spalletti, spunta il retroscena della Gazzetta dello Sport (Napolicalciolive.com)

Nel suo articolo la Rosea sottolinea un aspetto curioso e cioè che Spalletti non si era calato nella città, bensì aveva deciso di vivere in un luogo lontano dal caos cittadino. Un aspetto questo che fu lamentato a più riprese da De Laurentiis. Probabilmente l’allenatore non aveva ancora compreso la complessità del tifoso azzurro prendendo sotto gamba il fatto di vivere in città.

Sembrano passati diversi anni eppure parliamo del maggio scorso, di un momento che è già stato messo da parte. Oggi la situazione è radicalmente cambiata con l’allenatore di Certaldo sempre più integrato con la città e i giocatori che vogliono coltivare quel sogno che manca ormia da diversi decenni e che per scaramanzia viene poche volte evocato.

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