“Il mio primo allenatore era pedofilo”, choc a Napoli: il dramma di un ex azzurro

Rivelazione choc di un ex azzurro: “Il mio primo allenatore era un pedofilo”. Il dramma di un ex del Napoli

La pedofilia è uno dei reati più ripugnanti: approfittare di minori, spesso di bambini in tenera età, violarne l’innocenza segnandoli per sempre sono macchie che nessuna pena, per quanto dura, può lavare.

Dramma di un ex del Napoli: "Il mio primo allenatore era un pedofilo"
Rivelazione choc di un ex azzurro: “Il mio primo allenatore era un pedofilo” (Lapresse)-napolicalciolive.com

A rendere la pedofilia, se possibile, ancor più odiosa il fatto che spesso l’orco ha le sembianze di una figura che per il ruolo professionale che riveste ispira fiducia e perfino un senso di protezione nelle loro piccole e indifese vittime: maestri, insegnanti di catechismo e anche allenatori di qualsiasi disciplina, anche di calcio.

A ricordarcelo il dramma vissuto da un ex del Napoli, prossimo a festeggiare il terzo scudetto della sua quasi centenaria storia, che da ragazzino, quando tirava i primi calci a un pallone, ha avuto come allenatore un pedofilo.

“Il mio primo allenatore era pedofilo”, choc a Napoli: il dramma Antonio Floro Flores

L’azzurro è in questione è Antonio Floro Flores che, dopo gli esordi con la squadra della sua città natale, Napoli, ha avuto una lunga carriera nel corso della quale ha indossato le maglie di alcuni storici club come il Genoa, che ha preferito alla Juventus per il timore di non trovare spazio (all’epoca nel club bianconero nel suo ruolo, attaccante, giocava un certo Alessandro Del Piero), l’Udinese, il Bari, la Sampdoria oltre a coronare il sogno di vestire per quattro stagioni, dal 2000 al 2004, per un totale di 62 presenze condite da 3 gol, la maglia del Napoli.

Il dramma di Antonio Floro Flores
Antonio Floro Flores: “Il mio primo allenatore era un pedofilo” (Lapresse)-napolicalciolive.com

Ma al di là di una carriera che lo ha portato anche a scendere di categoria, in Serie C, per Antonio Floro Flores il calcio è stato il passaporto per una vita fatta sì di sacrifici ma anche di sogni realizzati e di gioie. Nato il 18 giugno del 1983 a Napoli e cresciuto in un contesto difficile, il Rione Traiano, zona di frontiera e cerniera tra i quartieri Soccavo e Fuorigrotta, Antonio Floro Flores non aveva molte strade davanti a sé anche perché la scuola proprio non gli piaceva tanto che la licenza di scuola media inferiore che ha conseguito, come ammette, gli è stata “regalata“.

Alto, quindi, il rischio che imboccasse una cattiva strada se Madre Natura non gli avesse donato il talento per il calcio, con la strada che è stata il suo primo campo sportivo e di allenamento prima di tesserarsi, all’età di 10 anni, per l’Atletico Toledo. Esperienza “memorabile” non, come si potrebbe immaginare, per le prime vere partite e i primi tornei ma per il fatto che l’allenatore venne accusato di pedofilia. Infatti è indelebile nella memoria di Antonio Floro Flores la scena in cui scattarono le manette ai polsi dell’allenatore-pedofilo, la marea di carabinieri che è arrivata“, un vero shock per Antonio Floro Flores tanto chetornai a giocare per strada”.

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