Vialli, insulti e sciarpe bruciate: ecco cos’è successo

Gianluca Vialli, nell’immaginario collettivo, resterà sempre come uno degli esempi migliori che il grande calcio ha saputo dare al mondo. Nonostante le sue virtù, però, l’ultimo episodio accaduto in ordine di tempo offende la sua memoria e fa piangere il cuore.

Deceduto il 6 gennaio del corrente anno, Gianluca Vialli ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di milioni di appassionati di calcio. Tifosi delle squadre in cui ha militato ma anche nei semplici amanti di questo sport, che si riconoscevano nella bontà d’animo che veniva fuori dai suoi occhi e dalle sue parole. Memorabili le sue imprese con le maglie, soprattutto, di Juventus e Sampdoria, ma centrale è stato anche il suo ruolo accanto a Mancini nella vittoria di Euro 2020 della Nazionale italiana. Adesso un episodio offende in maniera grave la sua memoria.

Vialli, offesa la sua memoria
Vialli, insulti e sciarpe bruciate vicino al suo murales

Vialli, insulti e sciarpe bruciate

A Genova è presente un murales a lui dedicato che è diventato un punto di culto, praticamente, per tutti coloro i quali hanno la Sampdoria nel cuore. Qualche vandalo, difficilmente definibile in altro modo, ha pensato bene di imbrattare e di creare devastazione attorno a questo monumento in suo onore. Si tratta di un muro colorato con i colori sociali della Sampdoria, con il suo numero nove in bella vista.

Qualcuno ha aggiunto a questo spettacolare omaggio delle scritte gravemente offensive sia verso la Sampdoria che verso la memoria dell’ex attaccante. Già questo sarebbe di per sé molto grave, ma purtroppo non si sono fermati qui. Il numero 9 lì presente, infatti, è stato vandalizzato a sua volta e reso una lettera “B“. Un chiaro riferimento alla ormai prossima retrocessione della Sampdoria in cadetteria. Come se tutto ciò non fosse già sufficiente, hanno pensato di superarsi, bruciando anche delle sciarpe della Sampdoria lì presenti.

Vialli, vandalismo sul murales
Vandalizzato il murales di Vialli a Genova

Murale imbrattato, ferma condanna di tutti

Una netta condanna nei confronti del gesto è arrivato da parte di tutti, a Genova ed anche a livello nazionale, anche da parte del tifo genoano. Si tratta di un gesto inqualificabile, che nulla ha a che fare con il tifo. La speranza è che le telecamere in zona possano aiutare le autorità a scovare il responsabile. Preoccupa, in conclusione, la recidiva del gesto. Già qualche tempo fa, infatti, era stato imbrattato e restaurato da parte delle autorità. Si spera, ovviamente, che i responsabili vengano individuati e che possano non ripetersi simili situazioni.

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