Caso plusvalenze, pugno duro dell’UEFA: cambia tutto

Il caso plusvalenze continua a creare delle polemiche e delle tensioni molto forti in ambito internazionale ed in tal senso si sta preparando ad intervenire anche l’UEFA, con il pugno duro che richiede una situazione del genere.

In casa UEFA arriva il pugno di ferro su alcune manovre sospette ed ampiamente diffuse nel mondo del calcio europeo. Partendo, ovviamente, dal caos scoppiato in relazione alle plusvalenze da mettere a bilancio. Il caso più eclatante è quello della Juventus per ovvi motivi, con i bianconeri che stanno cercando di difendersi in tribunale. In Serie A si è in attesa di conoscere quella che sarà la penalizzazione che subiranno i bianconeri, ma a livello internazionale il massimo organo calcistico ha deciso di cambiare tutto e di usare la linea dell’intransigenza.

UEFA, pugno duro con le plusvalenze
Caso plusvalenze, interviene l’UEFA

Caso plusvalenze, ora cambia tutto

Alcuni vuoti normativi, per così dire, del Fair Play Finanziario hanno consentito negli anni ad alcune società di eludere i controlli. La situazione stava diventando sempre più esplosiva e, per questo motivo, si è riunita, in quel di Nyon, la Commissione licenze UEFA. Sono state, in tal senso, varate nuove regole che diventeranno effettive poi a giugno, quando saranno approvate dall’Esecutivo. Uno dei primi provvedimenti riguardava la questione Chelsea.

I Blues, a gennaio, hanno speso 600 milioni, approfittando delle leggi inglesi che consentono di spalmare l’investimento in otto o addirittura dieci anni. Da adesso, per l’UEFA, l’ammortamento andrà distribuito al massimo in cinque stagioni. L’obiettivo, in tal senso, resta quello di dare regole certe e chiare per tutte le parti in causa. Altra questione da risolvere era, come detto, quella delle plusvalenze fittizie ed anche in questo caso il regolamento cambia. Ed anche di molto.

UEFA, pugno duro di Ceferin
Caso plusvalenze, Ceferin interviene con fermezza

Caso plusvalenze, cambiano le norme

Secondo la nuova direttiva, da luglio 2023 ci saranno delle novità sostanziali. Si considererà plusvalenza, nel caso in cui dovesse esserci un reale scambio di denaro, solo la differenza pagata con soldi reali, senza contare il valore del calciatore. Per quanto concerne, invece, il semplice scambio di calciatori (come il caso di Pjanic al Barcellona ed Arthur alla Juventus), il valore della plusvalenza sarà quello messo a bilancio e non più quello concordato dalle parti in causa. Anche per quanto riguarda le sanzioni, poi, ci saranno regole più chiare. Sarà stabilita una griglia con una sanzione proporzionata e garantita rispetto alla violazione commessa.

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