Napoli, scoppia il caso: ADL mette due big fuori rosa

I Campioni d’Italia sono al lavoro a Dimaro. Non manca l’entusiasmo, ma il presidente non fa sconti a nessuno.

Il Napoli del terzo scudetto riparte dal ritiro con il solito calore dei tifosi, ma con diversi punti interrogativi. Oltre a Luciano Spalletti, sostituito da Rudi Garcia, altre due tessere dello scudetto hanno cambiato aria.

Due spine per Garcia
Aurelio De Laurentiis (LaPresse) – napolicalciolive.com

L’ex ds Cristiano Giuntoli si è accasato alla Juventus, con tanto di confessione di amore bianconero infantile. Al suo posto Aurelio De Laurentiis ha chiamato Mauro Meluso, reduce dall’avventura a La Spezia. Ai saluti anche il responsabile dei preparatori atletici, Francesco Sinatti.

Arrivato a Napoli con Sarri, fortemente voluto anche da Luciano Spalletti, lo specialista ha declinato l’invito di Garcia a rimanere, anche con lo stesso ruolo. L’ex tecnico di Roma e Marsiglia nel suo staff ha portato anche Paolo Rongoni, preparatore atletico sbarcato in Italia con Vladimir Petkovic nel 2011 alla Lazio. Sinatti ha preferito lasciare Napoli piuttosto che lavorare in sinergia con un suo pari.

Ora De Laurentiis, Garcia e Meluso devono dare una scossa al proprio mercato, considerando anche le cessioni e i giocatori in scadenza. Victor Osimhen e Piotr Zielinski sono arrivati in ritiro martedì. Il primo è vincolato fino al 2025, il polacco fino al 2024. Stesso status del centrocampista anche per Hirving Lozano. Gli ultimi due rappresentano i primi nodi da sciogliere.

Lozano e Zielinski: senza rinnovo sono fuori dai piani tecnici

Aurelio De Laurentiis non ha alcuna intenzione di derogare dalla strategia che gli ha fatto vincere il terzo scudetto. Con la trattativa dei diritti tv ancora in ballo – il produttore cinematografico è nella commissione della Lega che interloquisce con Dazn, Skye Mediaset – i temi dei ricavi e dell’equilibrio di bilancio restano una priorità. Nelle ultime due stagioni gli azzurri hanno dimezzato il monte ingaggi, De Laurentiis ha fissato un tetto di circa 3,5 milioni netti l’anno, con la sola eccezione di Osimhen al momento. Sopra questa asticella, per i prossimi 12 mesi, restano altri due calciatori:
Lozano guadagna 4,8 netti, Zielinski 4,5.

Napoli: in due rischiano di finire fuori rosa
Piotr Zielinski (LaPresse) – napolicalciolive.com

“Non ho bisogno di nessuno, posso pagarli anche a vuoto. Però dopo un anno fermi le loro azioni varranno meno”. Così, durante la presentazione della nuova maglia, De Laurentiis si era espresso sui calciatori in scadenza 2024. In un altro passaggio si era rivolto direttamente all’esterno messicano. “Non credo che Lozano sia uno stupido e quando arriverà il momento di incontrare il suo nuovo allenatore e di essere concentrato, capirà che probabilmente è meglio prolungare il suo contratto o è meglio provare altri luoghi”, aveva sentenziato, come riporta tag24.it.

Il presidente del Napoli non è nuovo a certe forzature. In passato era toccato anche ad Arkadiusz Milik e a Fabian Ruiz di finire ai margini del progetto tecnico. Tornando ai singoli, Lozano nel 2019 venne pagato 45 milioni al PSV, a meno di 30 non partirebbe e al momento non si registrano offerte clamorose. Diversa la situazione per il centrocampista.

Zielinski ha rifiutato la tentazione Arabia Saudita, il suo ex tecnico Sarri a Roma tempesta Lotito per avere l’ex Udinese a Formello. De Laurentiis chiede 30 milioni, ma per un calciatore di 29 anni, già a zero in bilancio – pagato 16 milioni nel 2016 – probabile che a 25 l’affare si chiuda. Il calciatore chiede almeno 4 muilioni netti l’anno, oltre la Lazio non andrebbe.

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