Il calcio non sempre è uno sport che unisce. Nelle scorse ore una violenta lite è avvenuta in campo e si rischiava un bilancio molto più grave
Chi da piccolo non ha mai giocato a calcio. È molto difficile pensare ad un bambino che non abbia mai dato un tiro a pallone o fatto una partitella con i suoi amici. Come sappiamo lo sport serve ad unire, a portare i ragazzi a stringere rapporti con i propri coetanei e naturalmente anche a divertirsi. Ma qui stiamo raccontando una vicenda completamente differente. Una tragedia sfiorata in campo a causa di una lite improvvisa.
Un episodio che poteva avere sicuramente un bilancio molto più grave, ma che per fortuna ha portato a conseguenze lievi. Ma si tratta di una vicenda che ai giorni d’oggi sottolinea come c’è bisogno di maggiore attenzione e soprattutto di guardare lo sport e il calcio in maniera diversa. Anche se in questo caso si può dire che la rissa è dovuta principalmente al gesto scellerato da parte di una persona.
Rissa per un pallone: scatta l’accoltellamento
Una rissa per un pallone. È questo il futile motivo che ha scatenato una rissa in un campo di calcio nella serata di domenica 17 novembre. A sorprendere non è tanto la lite, che magari può capitare nei campi di periferia con frequenza, ma i protagonisti di una vicenda che ha fatto il giro del web in davvero poco tempo.
Stiamo parlando, infatti, di un ragazzo di 13 anni e di uno di 10. Il primo è la sfortunata vittima di questo episodio, il secondo l’aggressore. Il tutto è avvenuto in un campo da calcio di Giugliano. Il più grande stava giocando con i suoi amici quando si è avvicinato il ragazzino chiedendo il pallone. Al rifiuto, il giovanissimo ha estratto un coltello e colpito con un fendente alla coscia il suo rivale prima di far perdere le proprie tracce.
Una vicenda che ha sconvolto l’intera Italia e non solo la Campania. Nel napoletano in queste ultime settimane gli episodi di violenza sono ormai quotidiani e c’è bisogno di un intervento per cercare di ripristinare la sicurezza. Nella lite di Giugliano non è assolutamente scappata la vittima, ma di certo l’età dei protagonisti conferma la necessità di un cambio di passo per garantire anche ai più piccoli di poter continuare a giocare a calcio tranquillamente.