‘Effetto Ancelotti’: Mertens e Hamsik pronti a restare

Napoli
Genoa-Napoli © Getty

Una nuova era, un nuovo progetto che rimette in discussione tutto. L’arrivo di Carlo Ancelotti ha riaperto ogni possibile addio in casa Napoli. Il telefono del nuovo allenatore azzurro è bollente, perché bisogna prima dare certezze a chi già c’era prima del suo arrivo. A cominciare da Marek Hamsik, sorpreso dall’arrivo di un allenatore di stampo internazionale e affascinato dalla prospettiva di poter lavorare con uno dei più titolati della storia del calcio. Il capitano vacilla tra l’idea di accettare le allettanti proposte cinesi e quella di restare ancora a guidare la squadra azzurra. Ancelotti lo ha già chiamato, ha sondato la sua disponibilità e trasformato un addio certo in possibilità di permanenza. Saranno giorni di riflessione per Hamsik ma già nelle sue parole si evince un cambiamento di prospettiva: “Non ci sono novità sul mio futuro, ho un contratto con il Napoli per altri tre anni. Non so nulla di nuovo e non sto chiedendo un trasferimento. Con Ancelotti ci siamo sentiti telefonicamente, sarebbe un grande onore avere un allenatore così grande, che ha vinto più di venti trofei. De Laurentiis ha portato uno che ha vinto tanto, questo mi rende felice. Quando una persona è abituata a vincere porta una mentalità vincente e qualcosa di nuovo alla squadra”.

Ancelotti chiama Mertens e Hamsik

Anche un altro elemento vicino all’addio sembra pronto a ripartire in maglia azzurra. La clausola rescissoria relativamente bassa e i tanti estimatori in Premier e in Cina avevano già fatto immaginare un Dries Mertens in partenza. Strappare l’ultimo contratto più importante della sua carriera e salutare Napoli dopo cinque meravigliose stagione. E invece il telefono ha squillato anche per lui, Carlo Ancelotti in persona ha chiesto la sua disponibilità. Mertens, spiazzato dall’addio di Sarri, ha ammesso di essere affascinato dalla prospettiva di lavorare con Ancelotti. Queste le sue parole nel ritiro della nazionale belga: “Mi piacerebbe lavorare con Ancelotti, ma vedremo, il nuovo allenatore mi ha già chiamato. Mi ha chiesto se volevo restare. Se è stato convincente? Sì, molto…Vorrei provare a vincere in Italia, sono lì da 5 anni e sono molto felice. Sono felicissimo e sto bene a Napoli”. Si riparte così da zero e ora anche le cessioni probabili vengono messe in discussione dalla personalità del nuovo allenatore del Napoli. E la carta stampata parla già di ‘Effetto Ancelotti’.

Impostazioni privacy