Inglese, il colpo “alternativo” del Napoli: un’eccellente pedina di scambio

Roberto Inglese Napoli
Roberto Inglese © Getty Images

Roberto Inglese, per il Napoli un gran bel colpo al fotofinish dello scorso mercato estivo: sarà utilissimo nel prossimo calciomercato

In realtà, al netto di tante voci, il primo acquisto del calciomercato Napoli 2018 è Roberto Inglese. Classe ’91, foggiano, l’attaccante del Chievo Verona è stato preso a fine agosto 2017 con un’operazione un po’ acrobatica del Napoli. Acquisto da 12 milioni più il prestito di un anno allo stesso Chievo, che in questo modo probabilmente ha fatto un po’ di sconto a De Laurentiis e soprattutto ha cresciuto in casa un altro anno un calciatore che “tatticamente” tornerà utilissimo. A Giuntoli, più che ad Ancelotti. Pare infatti che l’acquisto di Inglese sia stata più una manovra fiscale del Napoli che altro. Un modo per risparmiare tasse su denaro che la società aveva in cassa e che sarebbe stato oggetto di imposte. Perciò, di fatto, se consideriamo che parte di quei soldi sarebbe stata “regalata” allo Stato, Inglese è costato molto meno. Operazione lungimirante da parte del Napoli, quella di “bloccare” un capitale con un investimento sicuro. Per più di un validissimo motivo.

Inglese al Napoli: ecco perché è un acquisto intelligentissimo

Ne parlammo già quest’estate: Inglese è stato una scommessa che il Napoli era (quasi) sicuro di vincere. Hai una cifra da spendere sul mercato che altrimenti perderai in ogni caso. Cosa fai? Semplice. Vai a scegliere uno dei calciatori più sicuri del posto da titolare nella sua squadra, un attaccante che è l’unico terminale offensivo dei suoi e che quindi con tutta probabilità sarebbe andato in doppia cifra. Risultato: Inglese ha segnato 12 gol in campionato, migliorando lo score (10) dell’anno precedente, ha accresciuto la sua valutazione e ha dimostrato di essere un centravanti affidabilissimo per una medio-piccola di A. Quindi piuttosto appetibile per squadre come Bologna, Sassuolo, Udinese, squadre che non possono spendere certe cifre ma da cui il Napoli sicuramente comprerà qualcuno. Ed ecco che Inglese diventa una preziosa pedina di scambio, con una valutazione anche più alta rispetto a quanto è stato pagato. Se, ad esempio, il Napoli si presenta dal Bologna (che probabilmente perderà anche Destro) per comprare Verdi, potrebbe inserire Inglese nella trattativa valutandolo almeno 15 milioni per abbassare così sensibilmente il prezzo di Verdi, valutato intorno ai 25. In sostanza Giuntoli si ritroverebbe a spendere una decina di milioni più un calciatore comprato per ammortizzare le tasse, in un’operazione che, se andasse in porto, rasenterebbe la perfezione strategica. L’alternativa è restare a Napoli a fare la riserva di Milik, ma al momento l’opzione “Inglese pedina di scambio” sembra la più percorribile. Del resto probabilmente è stato comprato proprio per questo.

 

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