Ancelotti aspetta il suo nuovo Napoli. E già spunta l’obiettivo scudetto

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Carlo Ancelotti © Getty Images

Carlo Ancelotti conoscerà lunedì il suo Napoli. Dal suo sito ufficiale, l’emiliano parla chiaro e fissa l’obiettivo scudetto

Il nuovo Napoli di Ancelotti comincia a prendere forma. Scordatevi le pazzie di calciomercato ed i colpi folli, perché la storia sarà come quella degli anni scorsi. Con qualcosa in più. Si, perché ultimata la squadra a disposizione, la società azzurra farà sicuramente qualche sforzo in più per assicurarsi quei calciatori che possano fare sin da subito la differenza. Uno o due giocatori da piazzare al centro del campo ed in avanti, capaci si di far felici i tifosi, ma anche lo stesso Ancelotti. L’allenatore emiliano, dopo essersi preso le copertine al Mondiale in Russia, si è goduto qualche giorno di vacanza. Ma dall’ultima volta in panchina con il Bayern Monaco è passato veramente tanto, dunque è il momento per rimettersi in pista. Il suo staff ha già spianato la strada, lunedì Ancelotti ritroverà a Castel Volturno buona parte del gruppo che avrà a disposizione.

A mancare saranno, ovviamente, i nazionali impegnati ai Mondiali e quegli acquisti che, appunto, mancano. Ci saranno Meret e Karnezis, pronti a creare la nuova coppia di portieri di oggi e domani, ci saranno anche Fabiàn Ruiz, pronto a firmare, e Simone Verdi, voglioso di vivere la sua nuova avventura azzurra pur lontano da Maurizio Sarri. I venti giorni in Trentino saranno importanti per tutti, giocatori ed allenatore che potrà per la prima volta conoscere il gruppo a disposizione e valutare anche la situazione di quei calciatori meno conosciuti.

Napoli, da Sarri ad Ancelotti: si parla già di Scudetto

Nell’attesa di Milik, Mertens, Zielinski, Mario Rui e Koulibaly, i cinque calciatori mondiali del gruppo Napoli, Ancelotti si sbottona. Dal suo sito ufficiale, infatti, l’allenatore non si spaventa a pronunciare la parola scudetto. Il progetto azzurro nelle sue mani getterà proprio le basi e rincorrerà quell’obiettivo mancato nell’ultima stagione. Un’inversione di tendenza rispetto al passato. Sarri, infatti, non ha mai pronunciato autonomamente lo scudetto, finendo per ammettere di averlo perso solo nel finale della scorsa stagione. Non è bastato il patto dello spogliatoio, così come non è bastata una grande squadra vogliosa di fare la differenza dal primo all’ultimo giorno di allenamento. Ma il Napoli oggi riparte con una certezza ed un sorriso in più. E magari gli animi più distesi, un ingrediente importante per una stagione che sarà di certo emozionante.

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