Maksimovic: “Con Ancelotti scudetto possibile, Sarri impiegava sempre gli stessi”

Maksimovic difensore Napoli
Nikola Maksimovic © Getty Images

Nikola Maksimovic si considera a tutti gli effetti un nuovo acquisto del Napoli e con Ancelotti riparte da zero: “Ora voglio essere importante”.

È stato tra gli elementi meno utilizzati nel corso degli ultimi due anni di gestione Sarri, ma ora Nikola Maksimovic è pronto a dimostrare tutto il suo valore. Il difensore serbo, reduce da sei mesi di prestito allo Spartak Mosca, è tornato al Napoli con la convinzione di poter dimostrare finalmente tutto il proprio valore. A Tv Luna il giocatore parla del suo nuovo impatto con una realtà azzurra del tutto diversa: “Con Ancelotti la squadra giocherà in un modo diverso. In ritiro si lavora molto, soprattutto nei primi giorni. Usiamo molto il pallone e questo ci piace di più. Il nuovo allenatore poi ci sta formando parecchio sulla tattica per valutare il nostro grado di preparazione. Useremo queste settimane a Dimaro per migliorare tutti al massimo delle nostre capacità”. Maksimovic non nasconde tutto il proprio entusiasmo per Ancelotti: “Non c’è molto da dire sul suo conto. È uno che ha vinto su qualunque panchina si sia seduto”.

Maksimovic: “Puntiamo allo scudetto, Ancelotti l’uomo giusto”

Ancelotti
Carlo Ancelotti – FOTO: Twitter @sscnapoli

Il serbo prosegue: “Il Napoli ha tanta voglia di vincere lo scudetto ed il mister è venuto qui con questa ambizione e con grande entusiasmo. Questa mentalità è già riuscito a trasmetterla al gruppo, che già era convinto di suo. Tecnicamente e tatticamente Ancelotti ha trovato un livello molto alto, c’è solo da limare qualche sbavatura”, aggiunge Maksimovic. Il calciatore non ha intenzione di fare da sparring partner. “Ovvio che io voglia impormi in maglia azzurra. Non è da tutti giocare rappresentando questa città e questi tifosi. Ricomincio da zero, mi considero un nuovo acquisto del Napoli. Personalmente fin dal mio primo giorno qui non sono stato molto a mio agio, ad un certo punto sono anche dovuto andare in Russia perché il mister (Sarri, ndr) impiegava solo pochi uomini. Una scelta che ci sta tutta, si fidava di chi aveva messo in pratica più degli altri i suoi schemi”.

Il gruppo è ottimo e rema dalla stessa parte

E poi: “Da parte mia, volevo andare ai Mondiali e purtroppo non ho ricevuto la chiamata dalla mia nazionale, anche per questo ho scelto di lasciare il Napoli in prestito”. Ora però è tutto resettato: “Sarà Ancelotti a scegiere, e per alcuni è una opportunità per poter ricominciare. Qui c’è un bel gruppo e tutti pensano ad aiutarsi a vicenda, me compreso. Inoltre sto molto bene fisicamente, ho lavorato in Serbia per tre settimane con il mio preparatore. La batteria dei difensori è di alto livello con Albiol, Koulibaly, Chiriches e Tonelli, oltre a me. Ognuno di loro ha delle grandi qualità. Raul con la sua esperienza aiuta tutti noi, Kalidou invece è il migliore nel suo ruolo in tutta la Serie A”. Ma Maksimovic avverte il peso derivante dall’essere stato pagato molto a suo tempo?

“L’essere stato pagato tanto non è un peso”

“No, io non ci penso, i veri professionisti non badano a queste cose. Anche se vali 100 milioni pensi sempre di poter migliorare e non ti puoi sedere, poi è solo il campo a parlare. Non ho alcuna pressione, anche se so che la gente ha dei dubbi sul mio conto. E questo mi rende consapevole del fatto di dover fare bene e di dover puntare a giocare di più”. I tifosi gli stanno tributando particolare affetto a Dimaro. “Ed è una cosa molto bella. Anche per questo io ed i miei compagni vogliamo vincere lo scudetto. Con Ancelotti questo obiettivo diventa più alla portata, dopo aver sfiorato questo grande traguardo nella scorsa stagione”. Infine su Cristiano Ronaldo: “Chi lo marcherà? A prescindere dal nome, chiunque proverà a fermarlo, anche se è il più forte giocatore al mondo. Ma in campo non esistono nomi”.

 

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