Insigne: “Più sereni con Ancelotti, rispetto CR7 ma è il gruppo che conta”

Napoli, Insigne e la crescita dello scorso anno in primavera... sarà di nuovo così?
Lorenzo Insigne ©Getty Images

Lorenzo Insigne parla dell’arrivo di Ancelotti al Napoli: “È un grande, ha portato più serenità e gioco dove vuole lui. Cristiano Ronaldo? Conta il gruppo”.

Lorenzo Insigne si concede ai microfoni di Mediaset Premium per parlare del nuovo Napoli targato Ancelotti e delle novità portate dall’allenatore emiliano. “Lui mi vede bene come falso nueve, anche se io cerco di giocare come so, nella mia consueta posizione sulla fascia. Se il mister però è convinto che io possa fare bene in mezzo al reparto offensivo allora vuol dire che posso farlo”. Il gruppo ha accolto molto bene il cambio sulla panchina del Napoli. “Siamo passati da Sarri ad Ancelotti, uno che ha allenato dei grandi campioni e sa come trarre il meglio da ogni suo calciatore. E poi scherza molto con noi, riesce a trasmetterci serenità (un concetto ribadito anche nei giorni scorsi) anche se ovviamente si lavora sodo come con gli altri allenatori. Sarri prediligeva più il lavoro fisico che quello col pallone, Ancelotti invece preferisce la palla e hai la sensazione di non correre. A fine allenamento però sei stanco uguale”.

Insigne: “CR7? La differenza la fa il gruppo”

Anche Insigne non manca di parlare di Cristiano Ronaldo, il grande colpo di mercato della Juventus. “Bravi loro a prenderlo ma non è una banalità se affermo il calcio è uno sport che si gioca in 11 contro 11. Nella scorsa stagione nessuno era convinto che il Napoli avrebbe vinto, ma poi siamo tornati a casa da Torino con i 3 punti in tasca. Magari la Juve penserà di più alla Champions ora che annovera CR7 tra le proprie fila, noi comunque daremo il massimo come sempre ogni qualvolta scenderemo in campo”. Riguardo ad altri argomenti extra-Napoli, Insigne si esprime anche sull’accostamento di Bonucci alla stessa Juve. “Sarei sorpreso se dovesse compiere un ritorno in bianconero, visto che non si è lasciato bene. Sicuramente verrà contestato da una parte di tifoseria se il trasferimento dovesse andare in porto. Lui è un mio compagno di nazionale, con il quale ho un bel rapporto e gli auguro il meglio”.

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